La Cisl di Terni celebra la Giornata mondiale per le persone disabili con una iniziativa dedicata ai 75 anni della Cisl con un approfondimento sulle politiche della diversità e dell’inclusione con un occhio all’invecchiamento attivo e alla staffetta generazionale

L’intervento del segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli
La Cisl di Terni ha celebrato in un colpo solo i 75 anni dalla fondazione della Cisl, i 30 dalla scomparsa del segretario provinciale Claudio Ratini, i 25 dal trasferimento nell’attuale sede di via del Cassero. Lo ha fatto all’insegna della partecipazione. Partecipazione della memoria e partecipazione nella contrattazione sociale con un focus sulla giornata internazionale delle persone con disabilità che si celebrerà mercoledì 3 dicembre 2025. Ma è stata pure l’occasione per programmare la manifestazione del 13 dicembre a Roma per migliorare i contenuti della Legge di Bilancio.
A fare gli onori di casa il responsabile della Cisl di Terni Riccardo Marcelli: “Una giornata importante della Cisl di Terni durante la quale abbiamo celebrato i settantacinque anni di storia della Cisl attraverso il racconto di Faliero Chiappini che ha ricordato uno dopo l’altro i segretari che si sono succeduti e l’epoca storica in cui hanno operato”. Così l’album dei ricordi è stato sfogliato cominciando da Gaetano Buffato dal 1950 al 1956, Filippo Tealdi, 1956-1962, Gastone Rapallini, 1962-1977, Angelo Longaroni, 1977-1985, Giovanni Censini, 1985, 1993, Claudio Ratini, 1993-1995, Umberto Natale, 1996-1999, Faliero Chiappini, 1999-2013, Celestino Tasso, 2012-2017, Angelo Manzotti, 2017-2019, Riccardo Marcelli dal 2020.
Attimi di commozione durante l’intervento di Flavio Confaloni che ha ricordato Claudio Ratini. Presenti la nuora e la nipote del segretario Ratini colto da un malore improvviso il 2 novembre del 1995 all’interno dell’ufficio all’epoca di via Annio Floriano. “Quella odierna non è solamente una giornata di commemorazione –afferma Paolo Conti,, segretario generale dei Pensionati Cisl di Terni- ma anche un’occasione per riflettere sul passato, sul presente e sul futuro della nostra organizzazione. Vuol dire anche memoria e ricordi che devono essere trasformati in un nostro impegno concreto”.
Nella seconda parte si è approfondita la questione della Partecipazione nella contrattazione sociale, con un focus disabilità. Il sindaco di Arrone Fabio Di Gioia illustrando l’importanza strategica della contrattazione sociale anche per un piccolo comune, ha sottolineato come promuovere un dialogo diretto e integrato tra cittadini, sindacati e uffici comunali serva ad individuare e rispondere a bisogni specifici del territorio. “Questo approccio rafforza la democrazia permettendo di trovare risposte innovative e partecipate ai problemi, migliorando i servizi sociali e le condizioni di vita di tutti”.
Il segretario generale della Fnp Umbria Dario Bruschi, pur sottolineando la bontà del dialogo intrapreso con la Regione Umbria in merito alla messa in opera sia dell’Osservatorio sui tempi delle liste di attesa che quello sulla Disabilità, ha evidenziato come la stessa Regione debba organizzare incontri dove la partecipazione possa essere reale: “Con l’Anci –rivela Dario Bruschi- stiamo lavorando affinché si possa rinnovare un protocollo per la Contrattazione sociale, uno strumento utile per consentire a tutti i comuni della nostra regione di poter dialogare con le forze sociali”.
Silvia Stefanovichj del Dipartimento diversità, equità, inclusione della Cisl nazionale, si è soffermata nella cornice tracciata dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e dalla Strategia europea sulla disabilità che invita gli Stati membri ad inserire nella contrattazione nazionale clausole specifiche sia a tutela dei lavoratori con disabilità, sia a tutela dei lavoratori che sono contestualmente cargivers di una persona con disabilità grave o non autosufficiente. In questa connotazione dinamica di disabilità, basata sulla relazione, ben si colloca il sistema di relazioni industriali e il mestiere di fa contrattazione collettiva, come facilitatori di inclusione”.

L’incontro è stato utile anche per approfondire la storia della Cisl a Terni. L’intervento di Faliero Chiappini, passato segretario nel territorio.
Il Responsabile Cisl di Terni Riccardo Marcelli ricordando la manifestazione del 13 dicembre in cui la Cisl chiederà dunque un progetto di sviluppo condiviso, che trovi risposte già nella Legge di Bilancio 2026 e che guardi con coraggio alle grandi trasformazioni che stanno attraversando la società, dal lavoro alle politiche industriali, fino alla sostenibilità sociale e ambientale ha ricordato come in una provincia come quella di Terni dove secondo il rendiconto dell’Inps la provincia di Terni registra un saldo demografico negativo e una popolazione sempre più anziana dove l’importo medio mensile delle pensioni erogate in provincia è di 894 euro, un valore nettamente inferiore rispetto alla media umbra di 1.241 euro e ancor più distante da quella nazionale, pari a 1.415 euro, dove la manifattura fa registrare una situazione di stallo, è necessario lavorare per accrescere la produttività facendo leva sulla staffetta generazionale legata all’invecchiamento attivo: “Dobbiamo evitare che i lavoratori raggiungano il traguardo della pensione con malattia professionali o invalidanti. Servono quindi politiche a sostegno che consentano l’incentivazione di politiche volte a programmare la staffetta generazionale nei luoghi di lavoro”.
Terni 2 dicembre 2025
TERNI – 26 NOVEMBRE 2025 – Assemblea a Terni per trattare di partecipazione: tema centrale che ha visto in prima linea anche la Cisl dell’Umbria nella raccolta firme per una proposta divenuta poi legge. Il 2 dicembre 2025 a partire dalle ore 9,15 alla Cisl di Terni, in via del Cassero,20, si svolgerà un incontro che si articolerà su più fronti: da quello dell’approfondimento, con il tema della partecipazione nella storia sindacale con un focus sociale sulla disabilità (ad anticipare il 3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità) a quello della memoria e del ricordo del passato segretario Claudio Ratini (a trent’anni dalla sua scomparsa) fino ad arrivare a toccare momenti di festa nel ripercorrere 75 anni di storia della Cisl in via del Cassero. “Il nostro intento – anticipa il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli – è quello di analizzare il presente in termini propositivi, facendo tesoro di quello che è stato il nostro passato, per riuscire a continuare ad essere protagonisti del cambiamento”.
PERUGIA, 7 NOVEMBRE 2025 – L’iniziativa “Leone XIII e l’impegno sociale dei cattolici: sindacati, Stato, società”, fortemente voluta dalla Cisl Umbria ed organizzato assieme alla Fondazione Pastore, l’arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve e dal suo ufficio per la pastorale del lavoro, ha permesso il 6 novembre 2025 nella città capoluogo di dare proseguo alla Fiaccolata per la Pace che si è tenuta il 30 ottobre 2025 a Santa Maria degli Angeli di Assisi. Infatti questa iniziativa si colloca in un percorso condiviso da tutte le regioni che porterà il prossimo 15 novembre a Roma, all’assemblea “Maratona per la Pace” della Cisl nazionale. Immagini, persone e delegazioni da questi eventi per un’iniziativa che sarà condivisa da tutta Italia per dire no alla guerra e sì alla Pace. Dall’Umbria due iniziative simbolo: una fiaccolata in un luogo riconosciuto a livello mondiale come luogo di Pace e un’iniziativa che ha permesso di trattare dell’enciclica “Rerum Novarum” che fu promulgata da Papa Leone XIII il 15 maggio 1891 con la quale la Chiesa cattolica prese posizione su questioni sociali e fondò la moderna dottrina sociale della Chiesa. Per la Cisl Umbria, e per bocca del suo segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, non si è trattato di un momento commemorativo oppure accademico nel quale far emergere la figura di un Papa che trascorse da arcivescovo 32 anni a Perugia. L’iniziativa, infatti, assume la propria importanza proprio dalla grande attualità di quel messaggio, dai collegamenti con il presente. “La Cisl – afferma Manzotti – con questa iniziativa vuole riportare al centro della questione il ruolo della persona per riscrivere un modello economico. Siamo attraversati da una serie di transizioni. Tra queste quella digitale, economica e sociale. Solo attraverso la partecipazione sarà possibile traguardare una nuova coesione sociale e benessere lavorativo”.
L’incontro sulla Rerum Novarum ha permesso di affrontare i contenuti del testo in chiave storica ed antropologica, sino a far comprendere che i contenuti di questa enciclica di Papa Leone XIII continuano a tracciare la strada di un sindacato aconfessionale, a matrice cattolica, come la Cisl.






