Salari bassi, la ricetta della Cisl si basa sulla contrattazione di secondo livello: “L’Umbria come capitale della sostenibilità? Il 2024 potrebbe essere l’anno giusto”

by CISL LDS

La segreteria della Cisl Umbria ha incontrato i giornalisti ad inizio anno

“Sarà un 2024 denso di impegni, appuntamenti e priorità da perseguire”. Così Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria, apre il 2024 e l’annunciata conferenza stampa odierna (3 gennaio 2024) della segreteria Cisl Umbria di inizio anno che, partendo da una fotografia del 2023, vede nell’appuntamento elettorale europeo, regionale e comunale (per molte realtà umbre) un’opportunità. “Un’opportunità – spiega Manzotti, assieme ai segretari confederali Simona Garofano, Gianluca Giorgi e Riccardo Marcelli – per proporre un’agenda sociale, attivando un confronto basato sulla concertazione con le istituzioni”.

Lavoro ed occupazione, formazione e innovazione, sanità e servizi, sicurezza e contrattazione, cultura e turismo, orario di lavoro e gestione del tempo libero, sono le parole chiave, quelle che snocciolate una ad una evidenziano tutte insieme le priorità che guideranno l’azione sindacale. “Se per la sanità c’è bisogno di intervenire sulle liste d’attesa, di implementare la discussione sul Pnrr, di arrivare ad una fase pragmatica per tornare ad avere un sistema attrattivo basato sulle competenze e la territorialità, è arrivato anche il momento di pensare in grande con un istituto della ricerca (Irccs) tutto umbro. Questo – aggiunge – potrebbe portare anche a finanziamenti da parte del Governo”. I servizi più in genere, e quindi non solo la sanità, per la Cisl sono la premessa necessaria affinché tutti i territori umbri, anche quelli marginali e appartenenti alle aree interne, possano vivere e svilupparsi. In altre parole, divengano luoghi da vivere sia in termini di residenzialità che da un punto di vista lavorativo. Ciò in contesto regionale dove il lavoro continua ad essere povero e la denatalità preoccupante. “A fronte di 6 persone anziane – è stato precisato-, in Umbria c’è un solo bambino”. Per la Cisl dunque solo attraverso un lavoro dignitoso e ben retribuito e la valorizzazione di quello che siamo, delle professionalità ed eccellenze sarà possibile creare sviluppo e superare la disparità retributiva in essere. “Se paragoniamo l’Umbria alla media delle regioni del centro nord – sottolinea Manzotti – ~si registra un meno 3800 euro annui. In questa “meridionalizzazione” della nostra regione le donne e i giovani sono coloro che stanno pagando il prezzo più alto”. Una delle principali soluzioni indicate per recuperare questa situazione è per la Cisl la contrattazione di secondo livello. “Una contrattazione che ad oggi interessa circa il 30 per cento della forza lavoro e che, merito della maggior concentrazione di multinazionali, vede la provincia di Terni in una situazione di vantaggio rispetto a quella di Perugia. Questo – precisa – ha inevitabili ricadute anche in termini pensionistici”. Una contrattazione che dovrà avvenire utilizzando anche gli indicatori Esg.
In virtù di questo, la Cisl Umbria invoca il modello della partecipazione, lo stesso per il quale nel 2023 ha raccolto le firme per una proposta di legge, e ora propone soluzioni premiali per tutte quelle aziende che favoriranno la contrattazione di secondo livello. Soluzioni premiali che devono essere adoperate anche per chi presta attenzione, a partire dalla formazione, alla sicurezza nei luoghi di lavoro. “La formazione – precisa Manzotti – si deve rivolgere a tutti: ai lavoratori, ai giovani (futuri lavoratori), ma anche agli imprenditori”. La Cisl Umbria, quindi, invoca un cambio di passo, anche culturale, dove tutti i soggetti devono stare dalla stessa parte, in quella del dialogo e della concertazione, per riuscire ad operare in termini strutturali. “Solo così sarà possibile contrastare le nuove povertà ed aspirare ad un cambiamento sostenibile da ogni punto di vista: economico, sociale ed ambientale. L’Umbria come capitale della sostenibilità. È l’auspicio per questo appena iniziato 2024”.
Cisl Umbria
Perugia, 3 gennaio 2024

Il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani: “Le nostre idee per il 2024 per tutelare e rappresentare i pensionati”

by CISL LDS

Il segretario Luigi Fabiani al Consiglio Generale Fnp Cisl Umbria: “Trasmettere ai giovani il valore della storia”

La segreteria regionale della Fnp Cisl Umbria con il segretario generale Fnp Cisl nazionale Emilio Didoné e il presidente Anteas nazionale Giuseppe De Biase

Un Consiglio Generale, quello della Fnp Cisl Umbria, di fine anno con un respiro quasi da assemblea organizzativa, dopo quella nazionale, per fare il punto della situazione sulle attività svolte da inizio mandato, ma soprattutto per dare una prospettiva ed organicità all’attività della segreteria e dei territori. Un incontro importante, quello di questa mattina (14 dicembre 2023) a Città di Castello presieduto dal segretario organizzativo Fnp Cisl Umbria Vito Brozzi, che si è aperto con la relazione del segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e concluso con l’intervento del segretario generale Fnp Cisl nazionale Emilio Didoné. Alla presenza del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e del presidente Anteas nazionale Giuseppe De Biase.

L’intervento del segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani ha aperto il Consiglio Generale dei pensionati della Cisl Umbria di Città di Castello

“Se il 2022 sarà ricordato per l’Istituzione di Santa Rita quale patrona Fnp regionale Umbria (con iniziative gestite dal Comitato Ilio Carlini) – afferma Fabiani -, l’anno in corso è stato utile anche per porre l’attenzione su “La bellezza dei borghi umbri” e la strategicità di quelli più piccoli che, una volta superata la condizione di marginalità, possono e devono divenire risorsa per lo sviluppo”. In questi mesi la Fnp Cisl Umbria, oltre alla concertazione con i comuni e all’acquisto di nuovi presidi sul territorio regionale, si è dedicata anche all’approfondimento delle diverse modalità di cohousing e a dare gambe alla piattaforma unitaria sindacale e con essa ai temi della sanità, della non autosufficienza e del sociale.

Emilio Didoné, segretario generale Fnp Cisl nazionale, ha concluso il Consiglio Generale della Fnp Cisl Umbria che si è tenuto a Città di Castello il 14 dicembre 2023

“Abbiamo puntato sulla formazione di nuovi dirigenti ma anche di chi si trova in prima linea nelle sedi – continua il segretario -, a breve realizzeremo un premio di laurea intergenerazionale e daremo gambe a un progetto che sarà denominato “Insieme per gli anziani”. Stiamo valutando di realizzare, in fine ma non di importanza, un centro di documentazione storica della Cisl in Umbria. Questo perchè – conclude Fabiani – per andare avanti è necessario sapere chi siamo e da dove veniamo. Ancora una volta ci rivolgiamo ai giovani. A loro dedichiamo la nostra storia”.

Al termine dell’incontro è stato dato un riconoscimento all’impegno profuso negli anni nell’organizzazione a Beatrice Mariani e Franco Righetti. 

Fnp Cisl Umbria

Città di Castello, 14 dicembre 2023

Ampia partecipazione in Alto Tevere per la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per promuovere la partecipazione dei lavoratori nell’impresa. La Cisl Umbria: “Siamo soddisfatti”

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Antonello Paccavia (Cisl Alto Tevere)

Grandissima partecipazione e tanto entusiasmo questa mattina, 31 agosto 2023, a Città di Castello per la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per promuovere la partecipazione dei lavoratori nell’impresa. “E’ importante stare tra la gente e confrontarsi con cittadini e lavoratori – ha sottolineato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, in Alto Tevere assieme al segretario organizzativo Gianluca Giorgi -. E’ un momento costruttivo nel quale si sviluppano idee e proposte. A Città di Castello questa mattina ci hanno raggiunto centinaia di persone e siamo soddisfatti per questo. Con questo spirito torneremo ancora una volta in piazza nei prossimi giorni nel territorio perugino e in quello ternano”.

A Città di Castello il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti con il segretario organizzativo Gianluca Giorgi. Con loro l’Anteas del territorio.

In prima linea, assieme a Manzotti e Giorgi, anche il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Alto Tevere Antonello Paccavia. Il sostegno in questa mattina trascorsa in piazza Matteotti, in concomitanda del mercato, sono arrivati anche i segretari generali della Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili e della Fai Cisl Umbria Simone Dezi, assieme a rappresentanti delle varie federazioni nel territorio. Nel gazebo appositamente allestito i pensionati della Cisl e anche le riconoscibili magliette bianche dell’Anteas. Con loro anche Paola Celicchi dello sportello Cisl Informa. Il gazebo è stato raggiunto anche dal sindaco di Città di Castello Luca Secondi.

Paola Celicchi dello Sportello Cisl Informa

“Dobbiamo dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione che prevede che i lavoratori siano soggetti attivi all’interno delle realtà produttive dove sono occupati – ha sottolineato Manzotti -. Questo soprattutto adesso, nel momento di difficoltà che stiamo attraversando a seguito del periodo delle restrizioni che hanno caratterizzato questi ultimi anni, peggiorando una situazione già in sofferenza. La partecipazione è lo strumento necessario per dare gambe alla tanto auspicata democrazia economica. Ringrazio quindi tutti coloro che oggi hanno contribuito con il proprio entusiasmo alla riuscita di un importante momento”.

Sant’Anatolia di Narco, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani: “Lo sviluppo delle aree interne passa dal turismo e dai servizi”

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SANT’ANATOLIA DI NARCO, IL SEGRETARIO GENERALE FNP CISL UMBRIA LUIGI FABIANI: “LO SVILUPPO DELLE AREE INTERNE PASSA DAL TURISMO E DAI SERVIZI”

La presidente Donatella Tesei al convegno: “Per rilanciare il turismo c’è bisogno di infrastrutture”

 

“La bellezza dei borghi”, convegno organizzato dal coordinamento politiche di genere della Fnp Cisl Umbria e dalla categoria dei pensionati dell’Umbria, è servito per aprire una riflessione sul rischio spopolamento delle aree interne. In territori che si caratterizzano per la propria bellezza, storia e tradizioni e che devono essere ripensati per essere vissuti dalla popolazione e promossi a fini turistici. Tutto questo per dare una prospettiva di futuro per il territorio e per i suoi giovani.

Questa mattina, a Sant’Anatolia di Narco, in un evento moderato dal giornalista Giuseppe Castellini, ha preso la parola  la Coordinatrice regionale delle politiche di genere della Fnp Cisl Umbria Bruna Raspa che ha puntato l’attenzione sull’importanza dello sviluppo di territori come quello del comune ospitante. “Sviluppo – ha detto – che passa dai servizi materiali e immateriali”. Un’iniziativa in perfetta linea con il Congresso della Fnp Cisl nazionale “Esploratori del futuro”. È stato il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani a sottolineare questo aspetto. “Dobbiamo ripartire da territori come questo – ha affermato il segretario – per valorizzare e creare sviluppo in tutta l’Umbria”. Questo in perfetta linea con il dialogo intergenerazionale, approccio che da anni caratterizza la federazione dei pensionati, e tema che è stato ripreso dal sindaco di Sant’Anatolia di Narco Tullio Fibraroli. “È importante – ha sottolineato il primo cittadino -, approcciarsi allo sviluppo del territorio in chiave intergenerazionale, facendo quindi parlare le varie generazioni che abitano questo territorio, cercando di creare in questo modo una prospettiva di futuro partendo dai saperi e dalla bellezza dei nostri borghi”. Il parroco Luis Vielman, delegato all’iniziativa dall’arcivescovo Renato Boccardo, ha salutato i presenti sottolineando come la qualità di questi luoghi, ricchi di spiritualità, si basino sui rapporti umani. Elemento che rappresenta un valore aggiunto per la qualità della vita delle persone che decidono di vivere questi luoghi. Ricchi di storia, a volte da scoprire e altre da conservare. Ecco quindi l’intervento di Emma Bianchi della soprintendenza archivistica bibliografica che, ripercorrendo la storia del recupero degli archivi dei comuni del territorio, ha illustrato ai presenti l’importanza della storia, facendola conoscere e rendendola accessibile, per progettare il futuro. A mostrare in concreto il lavoro sul territorio, entrando nel merito di statuti e norme dei singoli comuni, è stato Alessandro Bianchi, in un secondo intervento sempre a cura della soprintendenza archivistica bibliografica. È stata quindi la dirigente regionale servizio turismo, commercio, sport e film Antonella Tiranti ad affermare come nella promozione di un territorio piccolo sia importante far parte di un brand unitario. “I piccoli comuni – ha precisato – non possono da soli attirare i grandi flussi. Per questo è importante fare sistema per “venderci” come soggetto unico. La Valnerina, comunque, ha imboccato la strada giusta. Ciò è dimostrato dal trend turistico in crescita”. Anche l’amministratore unico dell’Afor Umbria Manuel Maraghelli vede nel fare sistema una delle strade da percorrere per fare cura e portare avanti gli importanti obiettivi di sostenibilità ambientale. “Non vogliamo – ha ribadito – lasciare solo alcun comune e siamo pronti al dialogo”.

“Per rilanciare il turismo c’è bisogno di infrastrutture”. La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, nel descrivere quanto fatto, ha parlato di reti viarie su gomma, su ferro ma anche e soprattutto del ruolo dell’aeroporto. Una sinergia nei trasporti che serve non solo per far trovare preparata l’Umbria alle nuove prossime sfide, come quella del Giubileo 2025, ma anche e soprattutto per lo sviluppo dell’economia e del Pil regionale, necessari per dare opportunità in termini di futuro ai giovani. Sui servizi, oltre che sulle infrastrutture, in tutti i territori umbri, anche e soprattutto in quelli delle aree interne ha concluso il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, che vorrebbe la ripartenza regionale proprio da questi territori.

All’iniziativa hanno partecipato gli studenti dell’Istituto tecnico agrario statale di Sant’Anatolia di Narco, particolarmente attenti ai temi riguardanti i giovani e le loro prospettive per il futuro.

Fnp Cisl Umbria

Perugia, 17 marzo 2023

Cannara, la Fnp Cisl di Foligno inaugura la nuova sede

by CISL LDS

FNP CISL DI FOLIGNO A CANNARA: “ABBIAMO DOVUTO RINVIARE L’INAUGURAZIONE A CAUSA DELL’EMERGENZA PANDEMICA”

Per Sante Fraccalvieri (nella foto a sinistra), oggi segretario generale territoriale della Fnp Cisl di Foligno, la giornata di oggi (22 settembre 2022) con l’inaugurazione della nuova sede di Cannara è stata un po’ come tornare alle origini: quelle che lo hanno visto prima impegnato nell’attività lavorativa e poi, una volta pensionato, come punto di riferimento per la sede locale della Cisl. In realtà lui non lo ha detto esplicitamente, presenziando l’evento odierno, ma è emerso dai vari interventi che si sono succeduti questa mattina in via del Convitto e dall’accoglienza a lui riservata dai numerosi presenti al taglio del nastro. Un momento inaugurale che è stato presenziato dalle istituzioni e succeduto dalla preghiera e dalla benedizione di don Raffaele.

Nella foto la segreteria della Fnp Cisl di Foligno

In primo piano, come anticipato già nei giorni scorsi, la concertazione con i Comuni e il suo ruolo fondamentale per la tenuta sociale: un obiettivo al quale la Fnp Cisl contribuisce anche grazie al mondo dell’associazionismo, come l’Anteas, e il costante e propositivo mondo del coordinamento donne e, più in generale, con i servizi che offre il sindacato. A testimoniare questo, questa mattina, con la loro presenza sono stati i rappresentanti di tali realtà.

“Abbiamo dovuto rinviare questa inaugurazione a causa dell’emergenza pandemica dovuta al Covid-19 – ha affermato Fraccalvieri -, ma oggi siamo qui perché sappiamo quale sia l’importanza dei presidi sul territorio”. A ribadire l’importanza che la Fnp Cisl Umbria riserva all’accoglienza nelle proprie sedi, anche e soprattutto quelle dei centri piccoli, è stato quindi lo stesso segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani, intervenuto all’evento inaugurale assieme al coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli e al segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.

Fnp Cisl di Foligno
Cannara, 22 settembre 2022

Cisl Umbria: “Un tavolo di lavoro sull’economia umbra: premiata una nostra idea”

by CISL LDS

Un tavolo di lavoro sull’economia umbra: un’iniziativa della Cisl regione che diventa realtà. “Il Tavolo di lavoro – dichiara la Cisl Umbria – nasce in un periodo di forte crisi e preoccupazione per il futuro. Il sindacato proprio per questo potrà essere quel valore aggiunto, dare un’importante spinta propulsiva e un punto di vista diverso. Elementi necessari in questo difficile momento storico, che andranno ad arricchire un tavolo composto dal mondo sindacale, politico, economico ed accademico”.
Per la Cisl Umbria l’obiettivo sarà quello di confrontarsi costantemente e a 360 gradi sulla situazione economica dell’Umbria, cercando di cogliere le opportunità della formazione, della finanza agevolata, dell’internazionalizzazione e identificando, nel contempo, quelli che saranno i sentieri di sviluppo futuri, secondo un approccio costruttivo ed aperto. I protagonisti saranno quanti avranno competenze qualificate, diventando in tal modo punti di riferimento sul territorio ed interlocutori con il referente regionale del progetto.
La Cisl Umbria guarda con favore anche ai workshop di approfondimento tematici aperti al pubblico, definiti Giornate dell’economia. “Anche questi incontri – conclude la Cisl Umbria – saranno importanti per avvicinare le persone e soprattutto i giovani al mondo del lavoro, permettendo loro di conoscere meglio e di più il mercato del lavoro umbro”.
Cisl Umbria
Perugia, 3 agosto 2022

Insieme per il futuro: i sindacati dei pensionati lanciano la piattaforma per l’Umbria

by CISL LDS
Insieme per il futuro: i sindacati dei pensionati lanciano la piattaforma per l’Umbria
Casa, trasporti, invecchiamento attivo, sanità: vogliamo essere protagonisti del cambiamento
 

Nella foto, da destra il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani, il segretario generale Uilp Uil Umbria Francesco Ciurnella, la segretaria generale Spi Cgil Umbria Maria Rita Paggio con il segretario nazionale Spi Cgil Lorenzo Mazzoli

“Il nostro obiettivo non è quello di scrivere o presentare piattaforme, ma di farle vivere, arrivando alla concretizzazione delle nostre proposte. Quindi il percorso comincia oggi: vogliamo che la Regione Umbria, attraverso la contrattazione, metta le persone anziane, che rappresentano oltre un quarto dell’intera popolazione, al centro delle sue politiche si sviluppo”.  È questo lo spirito con cui Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil dell’Umbria, i sindacati delle pensionate e dei pensionati dell’Umbria, che rappresentano oltre 100mila persone nella nostra regione, hanno lanciato oggi la loro piattaforma rivendicativa “Insieme per il futuro”. Un documento di 18 pagine che racchiude le proposte del sindacato per migliorare la condizione di vita delle persone over 65, ma così facendo, a cascata, dell’intera società umbra. 

Al 31 dicembre 2021 – si legge nella piattaforma – la popolazione residente in Umbria ammontava a 882.000 abitanti, di cui 225.700 over 60, 121.700 over 75 e 76.700 over 80. “È intercettando e comprendendo i bisogni di questa fetta così importante della nostra popolazione, peraltro in continuo aumento, che l’Umbria può e deve modellare le sue politiche sociali – hanno spiegato i tre segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil dell’Umbria, Maria Rita Paggio, Luigi Fabiani e Francesco Ciurnella – per questo proponiamo come primo intervento la realizzazione di un osservatorio permanente sulla condizione degli anziani, per avere una lettura puntuale e dare risposte ai bisogni reali della popolazione anziana”. 
Bisogni tra i quali i sindacati indicano quello della casa (condizione abitativa), quello della mobilità (trasporti pubblici), la sicurezza, l’invecchiamento attivo, le politiche di genere, la difesa del potere d’acquisto delle pensioni, e ancora, la digitalizzazione e, soprattutto, la salute. “La pandemia ha avuto un drammatico impatto in particolare sulla popolazione anziana, alle prese con liste d’attesa infinite e sempre più spesso costretta a rinunciare alle cure – si legge ancora nel documento dei sindacati pensionati –  ed ha rappresentato un acceleratore delle criticità pregresse del servizio sanitario regionale. Per questo, oggi, il nuovo Piano sanitario rappresenta un’occasione fondamentale per costruire una sanità più aderente ai bisogni della popolazione. Tuttavia, la proposta presentata dalla giunta regionale non risponde a queste esigenza e va pertanto cambiata”.
L’assemblea unitaria di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, alla quale hanno preso parte oltre 200 pensionate e pensionati da tutta la regione, alla presenza dei segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Vincenzo Sgalla, Gianluca Giorgi e Maurizio Molinari – e alla quale erano stati invitati a partecipare la presidente della Regione, Donatella Tesei, e l’assessore alla Sanità, Luca Coletto, che non hanno accolto l’invito – è stata conclusa da Lorenzo Mazzoli, segretario nazionale dello Spi Cgil. “Con questa piattaforma – ha detto il rappresentate nazionale – il sindacato umbro delle pensionate e dei pensionati si candida a dare un’interpretazione della società regionale e lo fa dal punto di vista della parte più fragile della popolazione, quella anziana, che è in forte crescita. Ora è fondamentale che le parti istituzionali capiscano l’importanza di avere un confronto e un rapporto continuo con chi rappresenta decine di migliaia di persone anziane in questo territorio, persone che vogliono contribuire attivamente al futuro dell’Umbria”. 
 
Todi, 10 giugno 2022

Congresso nazionale Cisl Fp: nel consiglio nazionale cresce l’Umbria. Confermato Talevi. Entra anche Daniela Berrettoni

by CISL MF
Congresso nazionale Cisl Fp: nel consiglio nazionale cresce l’Umbria. Confermato Talevi. Entra anche Daniela Berrettoni

Si sono conclusi a Napoli i lavori del Congresso Nazionale della Funzione Pubblica Cisl alla presenza di oltre 1000 delegati provenienti da tutta Italia.

Folta la rappresentanza della Fp Cisl Umbria in rappresentanza dei comparti Sanità, Funzioni Centrali e Funzioni locali, che hanno portato il loro importante apporto all’interno di una tre giorni che ha visto alternarsi sul palco della Fiera Oltremare di  Napoli ministri, sottosegretari, professori che hanno dibattuto sul futuro fondamentale ruolo della Pubblica Amministrazione in questo periodo post pandemico e con le risorse del PNRR da utilizzare per il meglio per il rilancio del Paese tutto.

Al centro del dibattito congressuale, che ha visto la presenza del Segretario Generale Cisl, Luigi Sbarra, le prossime elezioni Rsu del 5 /7 aprile che anche in Umbria vedranno la Fp Cisl presente in gran parte delle realtà del pubblico impiego con liste qualificate e con un programma teso alla valorizzazione dei professionisti della pubblica amministrazione che in ogni momento, come dimostrato durante la tremenda esperienza pandemica sono al servizio dei cittadini sino a rischiare, come nel Comparto Sanita, anche la vita.

La Fp Cisl Umbria ha visto premiato il proprio impegno costruttivo all’interno degli organismi nazionali con la presenza oltre che del riconfermato Responsabile Fp Cisl Umbria e Marche Luca Talevi, di Daniela Berrettoni, componente Esecutivo Fp Cisl Umbria e componente Rsu Usl Umbria 1, qualificata ostetrica operante ad Umbertide.

Per Daniela Berrettoni “si è trattato di una esperienza molto qualificante che mi ha visto per la prima volta entrare negli organismi nazionali. È un onore questa possibilità data che ricompenserò con l’impegno e la passione di sempre a difesa e supporto dei lavoratori umbri della Sanità ma non solo. Ringrazio chi mi ha votato e sono orgogliosa di far parte della grande squadra Fp Cisl Nazionale”.

Prossimo appuntamento la riunione dei candidati Rsu ad Assisi del 28 marzo p.v. alla presenza del Segretario Generale Nazionale Maurizio Petriccioli, confermato all’unanimità alla guida della Federazione per i prossimi tre anni.

Sanità provincia di Terni: incontro Usl Umbria 2 e sindacati. “Aperto un confronto importante con informazioni dettagliate e impegni precisi”

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro presso la direzione USL Umbria 2 tra il direttore generale Massimo de Fino, il direttore amministrativo Piero Carsili e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil provinciali, insieme alle categorie dei pensionati Spi, Fnp e Uilp, per affrontare le tematiche inerenti l’organizzazione dei servizi socio-sanitari nel territorio provinciale ternano.

“Il percorso di confronto aperto – affermano Cgil, Cisl e Uil provinciali – è frutto delle nostre rivendicazioni e delle proposte unitariamente espresse ed è conseguenza dell’azione di mobilitazione territoriale avviata. Esso rappresenta un valore nel sistema delle relazioni  ed è utile ad affrontare le problematiche presenti, con l’obiettivo di rispondere alle necessità ed ai bisogni della cittadinanza anche a fronte della crisi pandemica ancora in corso”.

Nell’incontro, Cgil, Cisl e Uil hanno voluto affrontare, in maniera innovativa e costruttiva, alcuni temi mirati, onde evitare di fare ragionamenti generici, con l’obiettivo di avere risposte precise da parte della direzione di USL Umbria 2.

“In particolar modo – spiegano ancora i sindacati – nell’incontro è stato chiesto un aggiornamento sulla situazione delle liste d’attesa e sulle misure organizzative e tecniche utili ad abbatterle e ad accorciare i tempi per usufruire di prestazioni sanitarie, riducendo al contempo la mobilità regionale dei pazienti. È stato inoltre chiesto di fare chiarezza rispetto ai progetti sugli ospedali e sulle case della salute nei territori di Narni-Amelia, Orvieto e Terni”.

Su questi precisi temi la direzione di USL Umbria 2 ha ufficialmente affermato, redigendo anche un verbale di riunione, che ad oggi le persone prese in carico e in attesa di prestazioni sanitarie sono circa 21mila. La Usl ha spiegato che si tratta di un dato in diminuzione rispetto a giugno 2021 e che comunque si stanno mettendo in campo ulteriori protocolli di intesa con le aziende ospedaliere, convenzioni con enti accreditati e investimenti in tecnologie e personale per poter rispondere in modo più rapido alle richieste di prestazioni.

Da parte loro, i sindacati hanno ribadito ed evidenziato che le scelte devono essere orientate sempre di più verso un “potenziamento del servizio pubblico sia in termini di strutture che di tecnologie e soprattutto di personale”. “Tale scelta – spiegano Cgil, Cisl e Uil di Terni – deve essere fatta, a nostro avviso, sia per rispondere ai problemi strutturali che la pandemia ha evidenziato, ma anche per utilizzare al meglio, su questo territorio, le ingenti risorse che a partire dal PNRR sono previste per il potenziamento della sanità pubblica”.

Relativamente al nuovo ospedale di Narni-Amelia, il direttore ha affermato che sono stati deliberati da parte della Regione Umbria i fondi necessari per la sua realizzazione e che ad oggi si stanno definendo i dettagli tecnici progettuali per andare alla costruzione del nuovo ospedale. Nella fase transitoria, che porterà all’operatività del nuovo ospedale, comunque sono destinate risorse per la messa a norma dei nosocomi attualmente operativi sia di Narni che di Amelia, mantenendo prestazioni e funzionalità sanitarie: a Narni sulla riabilitazione motoria, ad Amelia su quella cardiologica.

Cgil, Cisl e Uil sottolineando l’obiettivo raggiunto, anche attraverso la proposta e mobilitazione del sindacato, hanno chiesto tempi certi per l’avvio dei lavori per la nuova costruzione e anche chiarimenti tecnici, sia rispetto alla viabilità necessaria per collegare logisticamente il nuovo ospedale con il territorio, sia rispetto alle opere di sbancamento.

Sulla questione delle case della salute o case di comunità è stato esplicitamente affermato dalla direzione della Usl che due saranno previste nel territorio orvietano, di cui una a Fabro ed una ad Orvieto (qui la sede più idonea, secondo i sindacati, è quella dell’ex ospedale in piazza Duomo). Per quanto riguarda invece il territorio di Narni-Amelia anche qui la Usl prevede l’attivazione di due case di comunità, una per comune.

A domanda specifica da parte delle delegazione sindacale relativamente alla gestione delle 4 case di comunità è stato risposto che saranno gestite esclusivamente dal pubblico e nello specifico direttamente dalla Usl Umbria 2.

Cgil, Cisl e Uil hanno comunque tenuto a precisare che, ferma restando la gestione pubblica delle strutture, è importante definire, attraverso un percorso di partecipazione e condivisione, i servizi presenti per favorire una medicina territoriale rispondente ai bisogni e alle necessita della comunità.

Infine, per quanto riguarda il personale sanitario, con particolare attenzione alla situazione dell’ospedale di Orvieto, alla delegazione sindacale è stato comunicato che si sta procedendo a concorsi ed assunzioni nei settori medici e professionali oggi maggiormente carenti.

“Queste le questioni affrontate nell’incontro – concludono Cgil, Cisl e Uil – che però deve essere solo la prima tappa di un confronto costante, necessario a monitorare gli impegni assunti e proseguire l’approfondimento anche su altre tematiche”. Proprio per questo, nel mese di marzo le parti hanno convenuto di incontrarsi nuovamente, per approfondire le problematiche socio-sanitarie dell’area ternana e capire anche qui i rapporti con azienda ospedaliera, nuova città della salute, case di comunità ed eventuali ospedali di comunità (max 20 posti previsti dal PNRR indirizzati a post cura e riabilitazione).

Cgil, Cisl e Uil ritengono importante il confronto aperto ed intendono insistere nella propria azione di mobilitazione e contrattuale con l’obiettivo – spiegano – di “affermare una sanità pubblica, radicata sul territorio, con una maggior attenzione alla persona attraverso la medicina territoriale e il potenziamento dei medici di medicina generale. Il tutto a tutela della salute e della sicurezza delle persone. Principi che debbono essere sanciti con progetti e azioni concrete pure nel Psr della Regione Umbria”.

Sisma 2016: la Cisl Umbria a fianco dei cittadini

by CISL LDS

La Cisl Umbria, con l’impegno di Bruno Mancinelli (Cisl Foligno – Spoleto) coadiuvato da Riccardo Marcelli (Cisl Terni – Orvieto), è stata promotrice di un’azione volta alla tutela dei residenti nei comuni del cratere che non hanno fatto richiesta della “Busta paga pesante”.
La Cisl Umbria è a fianco dei cittadini per presentare l’istanza da inviare all’Agenzia delle Entrate per il rimborso del 60 per cento dell’Irpef pagata nel 2017.
A tale scopo, da oggi, la Cisl Umbria mette a disposizione UN SERVIZIO PER SUPPORTARE I CITTADINI NELLA COMPILAZIONE DELLE ISTANZE E PER DARE TUTTE LE INFORMAZIONI A RIGUARDO. Per accedere al servizio basterà telefonare o mandare un Whatsapp al numero dedicato 331.6466874.
La domanda all’Agenzia dovrà essere presentata entro i primi giorni di ottobre.
La Cisl Umbria auspica che le istituzioni a tutti i livelli si impegnino per superare questo delicato problema.