Congresso nazionale Cisl Fp: nel consiglio nazionale cresce l’Umbria. Confermato Talevi. Entra anche Daniela Berrettoni

by CISL MF
Congresso nazionale Cisl Fp: nel consiglio nazionale cresce l’Umbria. Confermato Talevi. Entra anche Daniela Berrettoni

Si sono conclusi a Napoli i lavori del Congresso Nazionale della Funzione Pubblica Cisl alla presenza di oltre 1000 delegati provenienti da tutta Italia.

Folta la rappresentanza della Fp Cisl Umbria in rappresentanza dei comparti Sanità, Funzioni Centrali e Funzioni locali, che hanno portato il loro importante apporto all’interno di una tre giorni che ha visto alternarsi sul palco della Fiera Oltremare di  Napoli ministri, sottosegretari, professori che hanno dibattuto sul futuro fondamentale ruolo della Pubblica Amministrazione in questo periodo post pandemico e con le risorse del PNRR da utilizzare per il meglio per il rilancio del Paese tutto.

Al centro del dibattito congressuale, che ha visto la presenza del Segretario Generale Cisl, Luigi Sbarra, le prossime elezioni Rsu del 5 /7 aprile che anche in Umbria vedranno la Fp Cisl presente in gran parte delle realtà del pubblico impiego con liste qualificate e con un programma teso alla valorizzazione dei professionisti della pubblica amministrazione che in ogni momento, come dimostrato durante la tremenda esperienza pandemica sono al servizio dei cittadini sino a rischiare, come nel Comparto Sanita, anche la vita.

La Fp Cisl Umbria ha visto premiato il proprio impegno costruttivo all’interno degli organismi nazionali con la presenza oltre che del riconfermato Responsabile Fp Cisl Umbria e Marche Luca Talevi, di Daniela Berrettoni, componente Esecutivo Fp Cisl Umbria e componente Rsu Usl Umbria 1, qualificata ostetrica operante ad Umbertide.

Per Daniela Berrettoni “si è trattato di una esperienza molto qualificante che mi ha visto per la prima volta entrare negli organismi nazionali. È un onore questa possibilità data che ricompenserò con l’impegno e la passione di sempre a difesa e supporto dei lavoratori umbri della Sanità ma non solo. Ringrazio chi mi ha votato e sono orgogliosa di far parte della grande squadra Fp Cisl Nazionale”.

Prossimo appuntamento la riunione dei candidati Rsu ad Assisi del 28 marzo p.v. alla presenza del Segretario Generale Nazionale Maurizio Petriccioli, confermato all’unanimità alla guida della Federazione per i prossimi tre anni.

Sanità provincia di Terni: incontro Usl Umbria 2 e sindacati. “Aperto un confronto importante con informazioni dettagliate e impegni precisi”

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro presso la direzione USL Umbria 2 tra il direttore generale Massimo de Fino, il direttore amministrativo Piero Carsili e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil provinciali, insieme alle categorie dei pensionati Spi, Fnp e Uilp, per affrontare le tematiche inerenti l’organizzazione dei servizi socio-sanitari nel territorio provinciale ternano.

“Il percorso di confronto aperto – affermano Cgil, Cisl e Uil provinciali – è frutto delle nostre rivendicazioni e delle proposte unitariamente espresse ed è conseguenza dell’azione di mobilitazione territoriale avviata. Esso rappresenta un valore nel sistema delle relazioni  ed è utile ad affrontare le problematiche presenti, con l’obiettivo di rispondere alle necessità ed ai bisogni della cittadinanza anche a fronte della crisi pandemica ancora in corso”.

Nell’incontro, Cgil, Cisl e Uil hanno voluto affrontare, in maniera innovativa e costruttiva, alcuni temi mirati, onde evitare di fare ragionamenti generici, con l’obiettivo di avere risposte precise da parte della direzione di USL Umbria 2.

“In particolar modo – spiegano ancora i sindacati – nell’incontro è stato chiesto un aggiornamento sulla situazione delle liste d’attesa e sulle misure organizzative e tecniche utili ad abbatterle e ad accorciare i tempi per usufruire di prestazioni sanitarie, riducendo al contempo la mobilità regionale dei pazienti. È stato inoltre chiesto di fare chiarezza rispetto ai progetti sugli ospedali e sulle case della salute nei territori di Narni-Amelia, Orvieto e Terni”.

Su questi precisi temi la direzione di USL Umbria 2 ha ufficialmente affermato, redigendo anche un verbale di riunione, che ad oggi le persone prese in carico e in attesa di prestazioni sanitarie sono circa 21mila. La Usl ha spiegato che si tratta di un dato in diminuzione rispetto a giugno 2021 e che comunque si stanno mettendo in campo ulteriori protocolli di intesa con le aziende ospedaliere, convenzioni con enti accreditati e investimenti in tecnologie e personale per poter rispondere in modo più rapido alle richieste di prestazioni.

Da parte loro, i sindacati hanno ribadito ed evidenziato che le scelte devono essere orientate sempre di più verso un “potenziamento del servizio pubblico sia in termini di strutture che di tecnologie e soprattutto di personale”. “Tale scelta – spiegano Cgil, Cisl e Uil di Terni – deve essere fatta, a nostro avviso, sia per rispondere ai problemi strutturali che la pandemia ha evidenziato, ma anche per utilizzare al meglio, su questo territorio, le ingenti risorse che a partire dal PNRR sono previste per il potenziamento della sanità pubblica”.

Relativamente al nuovo ospedale di Narni-Amelia, il direttore ha affermato che sono stati deliberati da parte della Regione Umbria i fondi necessari per la sua realizzazione e che ad oggi si stanno definendo i dettagli tecnici progettuali per andare alla costruzione del nuovo ospedale. Nella fase transitoria, che porterà all’operatività del nuovo ospedale, comunque sono destinate risorse per la messa a norma dei nosocomi attualmente operativi sia di Narni che di Amelia, mantenendo prestazioni e funzionalità sanitarie: a Narni sulla riabilitazione motoria, ad Amelia su quella cardiologica.

Cgil, Cisl e Uil sottolineando l’obiettivo raggiunto, anche attraverso la proposta e mobilitazione del sindacato, hanno chiesto tempi certi per l’avvio dei lavori per la nuova costruzione e anche chiarimenti tecnici, sia rispetto alla viabilità necessaria per collegare logisticamente il nuovo ospedale con il territorio, sia rispetto alle opere di sbancamento.

Sulla questione delle case della salute o case di comunità è stato esplicitamente affermato dalla direzione della Usl che due saranno previste nel territorio orvietano, di cui una a Fabro ed una ad Orvieto (qui la sede più idonea, secondo i sindacati, è quella dell’ex ospedale in piazza Duomo). Per quanto riguarda invece il territorio di Narni-Amelia anche qui la Usl prevede l’attivazione di due case di comunità, una per comune.

A domanda specifica da parte delle delegazione sindacale relativamente alla gestione delle 4 case di comunità è stato risposto che saranno gestite esclusivamente dal pubblico e nello specifico direttamente dalla Usl Umbria 2.

Cgil, Cisl e Uil hanno comunque tenuto a precisare che, ferma restando la gestione pubblica delle strutture, è importante definire, attraverso un percorso di partecipazione e condivisione, i servizi presenti per favorire una medicina territoriale rispondente ai bisogni e alle necessita della comunità.

Infine, per quanto riguarda il personale sanitario, con particolare attenzione alla situazione dell’ospedale di Orvieto, alla delegazione sindacale è stato comunicato che si sta procedendo a concorsi ed assunzioni nei settori medici e professionali oggi maggiormente carenti.

“Queste le questioni affrontate nell’incontro – concludono Cgil, Cisl e Uil – che però deve essere solo la prima tappa di un confronto costante, necessario a monitorare gli impegni assunti e proseguire l’approfondimento anche su altre tematiche”. Proprio per questo, nel mese di marzo le parti hanno convenuto di incontrarsi nuovamente, per approfondire le problematiche socio-sanitarie dell’area ternana e capire anche qui i rapporti con azienda ospedaliera, nuova città della salute, case di comunità ed eventuali ospedali di comunità (max 20 posti previsti dal PNRR indirizzati a post cura e riabilitazione).

Cgil, Cisl e Uil ritengono importante il confronto aperto ed intendono insistere nella propria azione di mobilitazione e contrattuale con l’obiettivo – spiegano – di “affermare una sanità pubblica, radicata sul territorio, con una maggior attenzione alla persona attraverso la medicina territoriale e il potenziamento dei medici di medicina generale. Il tutto a tutela della salute e della sicurezza delle persone. Principi che debbono essere sanciti con progetti e azioni concrete pure nel Psr della Regione Umbria”.

Sisma 2016: la Cisl Umbria a fianco dei cittadini

by CISL LDS

La Cisl Umbria, con l’impegno di Bruno Mancinelli (Cisl Foligno – Spoleto) coadiuvato da Riccardo Marcelli (Cisl Terni – Orvieto), è stata promotrice di un’azione volta alla tutela dei residenti nei comuni del cratere che non hanno fatto richiesta della “Busta paga pesante”.
La Cisl Umbria è a fianco dei cittadini per presentare l’istanza da inviare all’Agenzia delle Entrate per il rimborso del 60 per cento dell’Irpef pagata nel 2017.
A tale scopo, da oggi, la Cisl Umbria mette a disposizione UN SERVIZIO PER SUPPORTARE I CITTADINI NELLA COMPILAZIONE DELLE ISTANZE E PER DARE TUTTE LE INFORMAZIONI A RIGUARDO. Per accedere al servizio basterà telefonare o mandare un Whatsapp al numero dedicato 331.6466874.
La domanda all’Agenzia dovrà essere presentata entro i primi giorni di ottobre.
La Cisl Umbria auspica che le istituzioni a tutti i livelli si impegnino per superare questo delicato problema.

Simone Liti alla guida della Fim Cisl Umbria

by CISL LDS

Nella foto il segretario generale Fim Cisl Nazionale Roberto Benaglia con il segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti

Simone Liti è il segretario generale Fim Cisl Umbria, con lui – oggi 10 giugno 2021 al Consiglio Generale della categoria dei metalmeccanici umbri, che si è tenuto a Massa Martana – sono stati eletti: Andrea Calzoni, Emilio Trotti e Antimo Zucchetti. 

Presenti i vertici dell’organizzazione: ai lavori hanno partecipato il segretario generale Fim Cisl Nazionale Roberto Benaglia e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti. Il neo segretario generale ha ringraziato la squadra che in questi anni di attività lo ha supportato, chi ha manifestato il proprio consenso nel corso delle votazioni e il segretario uscente Adolfo Pierotti, “con il quale ho condiviso otto anni di attività”.

Quella di Liti sarà una Fim Cisl forte, presente e leale per una Cisl forte e attenta a tutte le trasformazioni in atto. Trasformazioni che il segretario intende guidare e vivere da protagonista per un’Umbria in forte difficoltà: “Da maggio 2020, in base ad uno studio di Banca l’Italia – sottolinea – la nostra regione ha visto precipitare il Pil pro capite di circa il 30 per cento”. Liti vede nei fondi europei, nel Next Generation Eu, una delle strade da percorrere per cercare di dare risposte in termini di ripresa e sviluppo, ma soprattutto di risposte concrete ai lavoratori. “Nonostante il blocco dei licenziamenti – afferma il segretario – c’è chi si è trovato fuori dal mercato del lavoro, alimentando frange di già esistente povertà e disuguaglianze sociali”. Il riferimento esplicito, nella relazione, è stato a chi in questo periodo era contrattualizzato a termine, a chi aveva un contratto in somministrazione e all’occupazione femminile. “Tante donne – precisa – si sono trovate a dover scegliere tra il lavoro e la famiglia”. 

Il segretario non ha presentato nessuna facile ricetta, ma nella consapevolezza della complessità del contesto in essere, inasprito dalle conseguenze della pandemia, il segretario generale della Fim dell’Umbria indica, tra le altre cose, la formazione e la bilateralità come due opportunità di rilancio e sostegno per un’occupazione stabile di qualità. “Dobbiamo non solo stare a guardare, ma guidare con le nostre idee, proposte e competenze la Transizione Ecologica e Digitale”. Chiarisce da subito Liti che, nella sua prima relazione alla guida della categoria dei metalmeccanici umbri, richiama l’attenzione sulla competitività di sistema, che “deve essere incrementata attraverso la riqualificazione della pubblica amministrazione e il miglioramento delle infrastrutture materiali, immateriali e viarie”. Per un’industria 4.0, che deve caratterizzare anche le piccole e medie imprese umbre, serve maggiore e migliore concertazione, anche e soprattutto di secondo livello, welfare aziendale, una concertazione reale con le istituzioni e politiche attente all’ambiente e al territorio. 

La Fim Cisl Umbria con il segretario generale Fim Cisl Nazionale Roberto Benaglia e la segreteria Cisl Umbria (Angelo Manzotti, Simona Garofano e Gianluca Giorgi)

A sottolineare l’importanza del settore metalmeccanico per l’Umbria e per il suo Pil è stato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che è ritornato sulla strategicità della contrattazione di secondo livello: “Questa deve trovare spazio in tutte le realtà produttive per rinforzare il welfare aziendale”. Riguardo alla situazione di difficoltà che sta attraversando l’Umbria, Manzotti torna a rivolgersi alla Regione: “Serve un piano con le istituzioni e le parti datoriali per definire un nuovo modello di sviluppo regionale – afferma Manzotti -. Per questo serve maggiore concertazione in modo che si possa cogliere a pieno l’opportunità offerta dal PNRR e dalla programmazione europea”. Il segretario della Cisl Umbria ha augurato buon lavoro a Simone Liti e alla sua squadra: “Per tutelare le lavoratrici e i lavoratori – conclude – ci vuole maggiore sinergia tra le categorie e tra le categorie e la Cisl: una visione confederale che non lasci indietro nessuno”.

I complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti e alla nuova segreteria, composta da Andrea Calzone, Emilio Trotti e Antimo Zucchetti, sono arrivati dal segretario generale Fim Cisl Nazionale Roberto Benaglia che è intervenuto ai lavori umbri. “La contrattazione – ha affermato -, anche in questo momento di difficoltà, deve continuare a garantire i lavoratori ma attraverso forme diverse”. Per il segretario generale della Fim Cisl Nazionale per essere rappresentativi è importante fare lavoro di squadra: “E’ giusto procedere in sinergia con la Cisl e, in virtù di questo, abbiamo di recente sottoscritto un accordo con la categoria della Felsa Cisl per riuscire a dare continuità rappresentativa tra i lavoratori in somministrazione e quelli direttamente assunti dalle aziende. Inoltre, abbiamo sottoscritto un accordo con il Patronato Inas. Ai nostri lavoratori – ha spiegato – vogliamo dare risposte veloci ed efficienti anche attraverso il delegato dei servizi”.

Lavoratori stagionali, i sindacati incontrano gli onorevoli umbri

by CISL LDS

Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp Uil, assieme alle categorie degli agroalimentaristi (Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil) e delle rappresentanza confederali di Cgil, Cisl e Uil Terni, nella mattinata del 27 luglio hanno incontrato a Terni gli onorevoli umbri per porre l’attenzione sulla questione dei lavoratori stagionali.

“Siamo oggi a rappresentare ai Parlamentari umbri, che ringraziamo per la presenza e l’attenzione manifestata, le preoccupazioni per il futuro occupazionale di molti lavoratori in regime stagionale del settore dell’industria alimentare e del settore turistico -hanno affermato Rocco Ricciarelli (Felsa Cisl), Roberta Giovannini (Uiltemp Uil) e Luca Solano (Nidil Cgil) all’incontro presenziato da Riccardo Marcelli (Cisl Terni-Orvieto)-. Solo per l’Eskigel, questi lavoratori arrivano a superare le 400 unità”. A preoccupare il sindacato è il momento che stiamo attraversando e le incertezze per il futuro. “Ad aggravare la contingenza – hanno ribadito- il fatto che questi lavoratori sono sottoposti a un contributo aggiuntivo di 0,5, dettato dal cosiddetto Decreto Dignità. Questo di fatto scoraggia l’assunzione di questi lavoratori e il loro rinnovo contrattuale”. 

A prendere la parola poi, Simone Dezi (Fai Cisl), Fabio Benedetti (Uila Uil) e Paolo Sciaboletta (Flai Cgil) che hanno ribadito che “si rischia nel breve tempo di perdere molti posti di lavoro. Noi ci siamo per avviare un dialogo virtuoso e costruttivo con le istituzioni: un tavolo nel quale metteremo volentieri a disposizione le nostre capacità tecniche”. Per il sindacato, inoltre, è necessario incentivare le stabilizzazioni. “I lavoratori stagionali infatti -hanno chiarito i sindacati- sono una risorsa per le aziende. E’ necessario quindi lavorare anche sugli accordi aziendali, che dovrebbero avere una copertura legislativa”.

All’incontro hanno partecipato gli onorevoli:

  • Lucidi Stefano – Lega
  • Caparbi Virginio – Lega
  • Alessandrini Valeria – Lega
  • Ciprini Tiziana – Movimento 5 Stelle
  • Verini Walter – Pd
  • Grimani Leonardo – Italia Viva
  • Raffaele Nevi – Forza Italia

Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp Uil Umbria

Gli uffici della Cisl Umbria sono aperti. Invitiamo a prendere un appuntamento.

by CISL LDS

Gli uffici della Cisl Umbria sono aperti

Per motivi di sicurezza invitiamo a prendere un appuntamento per evitare affollamenti nelle nostre sedi

«Abbiamo deciso di tenere aperti i nostri uffici anche in questo particolare momento perché sentiamo il dovere di stare vicino ai lavoratori e pensionati anche in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo»: a scriverlo in un tweet, il segretario generale Cisl Umbria, Angelo Manzotti

Il lavoro scende in piazza: l’Umbria si prepara alla mobilitazione

by CISL LDS
Il 10, 12 e 17 dicembre manifestazioni nazionali a Roma. Tante le vertenze aperte nella regione  

Cgil, Cisl e Uil si preparano a una settimana di mobilitazione con tre manifestazioni nazionali il 10, 12 e 17 dicembre a Roma, in piazza Santi Apostoli, per “presidiare” la legge di stabilità e rivendicare risposte su tre versanti fondamentali: le tante vertenze aperte, il lavoro pubblico e il nodo pensioni e non autosufficienza. Tre appuntamenti che parlano molto anche all’Umbria, dove sono decine le vertenze irrisolte e dove il tema del rifinanziamento degli ammortizzatori sociali è cruciale, basti pensare alla situazione della ex Merloni, dove il 31 dicembre scadrà la cassa integrazione per 350 lavoratori umbri. 

“Porteremo a Roma le nostre delegate e i nostri delegati per testimoniare le difficoltà del mondo del lavoro, che nella nostra regione sono ancora più forti – hanno detto i tre segretari generali Vincenzo Sgalla (Cgil), Angelo Manzotti (Cisl) e Claudio Bendini (Uil) – Oltre alle tante vertenze aperte, dall’Ast che domani sarà in sciopero, alla Treofan, dalla ex Cementir di Spoleto alla Sogesi, da Umbria Salute alla ex Novelli e via dicendo, ci sono altri grandi temi come il rinnovo dei contratti, che interessa decine di migliaia di lavoratori anche nella nostra regione, e il sistema degli appalti viziato dalla logica del massimo ribasso che crea forti lacerazioni tra i lavoratori”.

L’intervista al microfono del giornalista Paolo Raffaelli (per il Tgr Rai Umbria) alla prima conferenza stampa di Angelo Manzotti da segretario generale regionale Cisl Umbria. Nella foto anche in due segretari generali regionali Vincenzo Sgalla (Cgil) e Claudio Bendini (Uil).

Mentre si preparano a partecipare alla mobilitazione, i sindacati umbri aspettano una convocazione da parte della nuova presidente della Regione, Donatella Tesei: “Infrastrutture, piano dei trasporti, piano dei rifiuti, piano energetico e, appunto, legge regionale sugli appalti sono le emergenze che avevamo già posto alla precedente giunta, attraverso la nostra piattaforma unitaria, e che restano tutte sul tavolo”, hanno detto i tre segretari generali. Intanto, il prossimo 18 dicembre la prefettura di Perugia ha convocato organizzazioni sindacali e datoriali, insieme alle istituzioni, per portare a compimento il percorso di sottoscrizione di un protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che possa, concretamente, arginare il fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro (15 quelle avvenute nei primi 10 mesi del 2019) che continua a colpire drammaticamente la nostra regione. 

 
Perugia, 5 dicembre 2019
 
Uffici stampa Cgil Cisl Uil Umbria
 
 

Angelo Manzotti alla guida della Cisl Umbria

by CISL LDS

ELETTI NELLA SUA SEGRETERIA GIANLUCA GIORGI E SIMONA GAROFANO

MANZOTTI: “DIALOGO E CONCERTAZIONE PER TUTELARE LAVORATORI, PENSIONATI E LE FASCE PIU’ DEBOLI”

Dialogo e concertazione per tutelare i lavoratori e i pensionati. Questo nel primo intervento di Angelo Manzotti da segretario generale regionale Cisl Umbria, che questo pomeriggio, dopo le dimissioni di Ulderico Sbarra, è stato eletto dal Consiglio Generale Regionale della Cisl a Terni. Il territorio che dal 2007 ha seguito come coordinatore, dopo essere stato prima segretario generale regionale della categoria degli agroalimentaristi (Fai Cisl) e segretario organizzativo del territorio di Perugia. A rinnovarsi anche la segreteria: ad essere stati eletti Gianluca Giorgi e Simona Garofano.

Manzotti, nell’assise odierna alla quale hanno partecipato la segretaria generale Cisl Annamaria Furlan e il segretario organizzativo nazionale Piero Ragazzini, si è prima rivolto alla Regione e quindi alla nuova Presidente. “Dobbiamo avviare quanto prima un dialogo costruttivo -ha sottolineato- nel quale ritorni ad essere centrale la persona e il lavoro, non dimenticando le fasce più deboli della società che devono trovare nel sindacato un punto di riferimento. In questo processo continua ad essere strategica la piattaforma unitaria del lavoro che deve essere declinata a tutti i livelli, regionale e territoriale”. 

Continuità dunque con l’azione della segreteria precedente per quello che riguarda l’emergenza lavoro e impegno nelle zone colpite dal sisma 2016. “Il sindacato, ieri come oggi -ha aggiunto-, ha necessità di intercettare, interpretare e agire nei territori maggiormente depressi, le periferie, le aree interne. In questi contesti prosegue un inaccettabile processo di depontenziamento dei servizi e spesso sono afflitti da mancanza di lavoro. Il sindacato deve dare risposte ai giovani, a chi è rimasto senza lavoro e a quanti viene richiesta una flessibilità ai massimi livelli senza che ad essa corrisponda un’adeguata retribuzione”. Il riferimento di Manzotti è stato alle donne, sulle quali grava ancora la maggior parte del carico di cura e oneri familiari, e sempre più spesso non riescono a conciliare i tempi di lavoro con quelli personali. 

Particolare attenzione è stata quindi dedicata ai Neet, giovani che non studiano e non cercano neppure un’occupazione, ma anche al fenomeno del lavoro nero con le sue ricadute in termini di sicurezza oltre agli appalti e al massimo ribasso. Tutto questo nell’intervento di Manzotti che, anche oggi, ha ribadito il ruolo strategico delle categorie e dei servizi.

La segretaria generale Cisl Annamaria Furlan ha fatto gli auguri ad Angelo Manzotti. “Sono convinta -ha affermato- che ha tutte le qualità, la professionalità ed anche la generosità per fare un ottimo lavoro, insieme alla sua nuova squadra in Umbria”. La segretaria ha quindi ringraziato di cuore Ulderico Sbarra per il lavoro prezioso, portato avanti con competenza ed umanità, svolto negli anni in questa importante regione. “La Cisl -ha sottolineato la segretaria Furlan- è in Umbria un punto di riferimento fondamentale per tanti lavoratori, pensionati, donne e giovani, in tutti i settori produttivi. Ma dobbiamo fare ancora di più per i più deboli, sollecitando le istituzioni e la politica a rispettare gli impegni per l’occupazione, uno sviluppo sostenibile, le nuove infrastrutture, servizi sociali più efficienti”.

La Filca Cisl Umbria si prepara allo sciopero del 15 marzo

by CISL LDS

All’Attivo di Foligno i lavoratori si confrontano con il Nazionale sulle priorità della contrattazione per i rinnovi dei Ccnl

foto2Costruzioni in Umbria, i lavoratori degli impianti fissi della Filca Cisl Umbria si sono riuniti questa mattina a Foligno. L’attivo, aperto dal coordinatore Filca Cisl di Foligno Emanuele Petrini, si è svolto per confrontarsi sulle piattaforme per i rinnovi contrattuali in atto e sulle questioni che anche dall’Umbria saranno portate in piazza nello sciopero unitario dell’intero comparto delle costruzioni il prossimo 15 marzo, quando anche le bandiere umbre raggiungeranno Roma per unirsi a quelle delle altre regioni. Con esse alla manifestazione nazionale sarà portata la questione della ricostruzione post terremoto, che ancora oggi non ha dato le risposte sperate alle popolazioni colpite dal sisma del 2017 sottoponendo tali zone al rischio spopolamento. “Anche la vertenza ex Cementir, oggi Italcementi di Spoleto –ha sottolineato Emanuele Petrini, coordinatore Filca Cisl di Foligno- sarà con noi a Roma: la nostra preoccupazione riguarda i lavoratori coinvolti perché ad oggi non abbiamo certezze legate al futuro dello stabilimento che, a causa della riorganizzazione (a livello nazionale) di tutto il comparto del cemento, potrebbe avere ripercussioni pesanti sui lavoratori e quindi sull’intero territorio del cratere”.

Contrattazione, investimenti, sviluppo, riqualificazione del personale  e formazione sono i concetti emersi dall’intervento del segretario generale nazionale aggiunto della Filca Cisl, Enzo Pelle, presente all’incontro di questa mattina assieme al segretario nazionale Filca Cisl Salvatore Federico che ha sottolineato come sia necessario proseguire nel percorso già avviato di semplificazione contrattuale. Un’analisi di prospettiva, la sua, che ha visto far riferimento alla questione dell’ambiente, alla sostenibilità dell’economia circolare, del welfare integrativo aziendale e territoriale e del benessere organizzativo. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato il segretario Salvatore Federico- è quello di veder estendere quest’ultimo importante risultato, presente in fase sperimentale in alcune aziende del comparto del cemento, a tutti i livelli”.

foto1L’incontro, al quale ha partecipato  il coordinatore dell’area sindacale territoriale Cisl Foligno-Spoleto Bruno Macinelli, è stato concluso dal segretario Enzo Pelle: “Per la nostra categoria rimane centrale  il tema della contrattazione – ha detto-, soprattutto per quello che riguarda i lavoratori impegnati negli impianti fissi. Il futuro, se dovesse essere senza investimenti, sarà triste: la Filca Cisl è convinta che ci sia sempre più bisogno di rilanciare la credibilità del Paese, la  fiducia delle persone e la speranza dei lavoratori. Ciò sarà possibile solo attraverso  investimenti sia materiali che immateriali, come la formazione. In questo modo potremo essere competitivi rispetto alle altre nazioni,  pensare al futuro delle nuove generazioni e non limitarci al momento presente, rimettendo al centro la persona con la sua dignità e il lavoro”.

L’attivo si è concluso definendo le date dei prossimi incontri per condividere con i lavoratori umbri i contenuti emersi oggi a Foligno in vista dell’attivo unitario regionale del settore di tutti gli edili, previsto per il 4 marzo, per rilanciare le ragioni dello sciopero.  

Filca Cisl Umbria

Foligno, 15 febbraio 2019

Articolo pubblicato su www.filcacisl.it