Lavoro in salute e sicurezza: l’attivo unitario degli Rls e Rlst si è tenuto a Perugia

by CISL LDS

Si è trattato di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro all’Attivo unitario degli Rls e Rlst di oggi, 18 ottobre 2022, che si è tenuto in Cassa Edile a Perugia. L’iniziativa, che si è svolta nella settimana dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ha visto al tavolo Gianni Fiorucci (Cgil), Gianluca Giorgi (Cisl) e Fabio Benedetti (Uil), assieme alla segretaria nazionale Uil Ivana Veronese. L’incontro, che era stato annunciato nei giorni scorsi, si è aperto con una corposa relazione che ha messo in primo piano gli allarmanti dati ma anche le proposte di Cgil, Cisl e Uil Umbria.

“In un momento in cui abbiamo dovuto riscoprire la drammaticità di una guerra in Europa, anche i dati degli infortuni sono numeri di guerra – è stato sottolineato da Cgil, Cisl e Uil Umbria -. In Italia nel 2022 siamo già ad oltre 677 morti (3 al giorno) e 400 mila infortuni. In questo contesto l’Umbria non è da meno. Nello specifico gli infortuni tra gennaio ed agosto sono stati 7091 (5480 nelle provincia di Perugia e 1611 in quella di Terni). Un dato che ha visto coinvolti circa 1200 stranieri e 2820 donne”. Per quanto riguarda i morti sul lavoro, Cgil, Cisl e Uil Umbria hanno proseguito sottolineando che il dato è in riduzione rispetto all’anno passato: 13 contro 18 persone. “Nel 2022 – hanno precisato – sono stati registrati 11 incidenti mortali in provincia di Perugia e 2 in quella di Terni”.

Per Cgil, Cisl e Uil Umbria è necessario un cambio culturale che veda le risorse destinate alla sicurezza non come un costo ma come un investimento. ” Le imprese che investono in quest’ottica devono essere sostenute”. In questo ha un ruolo importante la contrattazione ma anche gli enti e i comitati bilaterali (non casuale il luogo nel quale si è svolto l’incontro).
Per Cgil, Cisl e Uil Umbria la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro va non solo incentivata ma anche programmata. “No ai finanziamenti a pioggia – è stato ribadito -, e sì all’utilizzo delle risorse pubbliche messe a disposizione dall’Italia e dall’Europa”.

Altra questione affrontata, anche nel corso del susseguirsi degli interventi dei lavoratori, anche la questione degli appalti. Sono stati ribaditi nel corso dell’evento i limiti che presentano le gare di appalto al massimo ribasso: “È necessaria una legge sugli appalti che garantisca la qualità del lavoro anche in termini di sicurezza”. Formazione obbligatoria per i lavoratori quando ci sono cambiamenti organizzativi (con l’introduzione di nuovi macchinari), applicazione dei contratti collettivi e maggiori controlli sono stati tra i temi cardine di un incontro che si è rivolto a più riprese alla Regione chiedendo, ancora una volta, di riunire un tavolo tecnico dedicato alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Un tavolo troppe volte rinviato”.

A concludere i lavori è stata la segretaria nazionale Uil Ivana Veronese che ha puntato l’attenzione sulla necessità di maggiore contrattazione nei luoghi di lavoro. “Dobbiamo maggiormente sensibilizzare i lavoratori su questi temi. Questa – ha aggiunto – è la settimana dedicata proprio alla salute e sicurezza, che sfocerà nella manifestazione nazionale di sabato 22 ottobre, che si terrà a Roma. Nel tema complesso della salute e sicurezza – ha quindi concluso la segretaria – entra a pieno titolo anche quello delle molestie sui posti di lavoro. Fenomeno che riguarda maggiormente le donne. Gli Rls e Rlst devono essere preparati per poter intervenire efficacemente”.

Uffici stampa Cgil, Cisl e Uil Umbria
Perugia, 18 ottobre 2022

Lavoro in salute e sicurezza

by CISL LDS

“Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, le nostre proposte per fermare gli infortuni”: Cgil, Cisl e Uil Umbria hanno organizzato per martedì 18 ottobre 2022, a partire dalle ore 10,00 presso la Cassa Edile di Perugia (via Pietro Tuzi), l’attivo dei Rls e Rlst dell’Umbria. A moderare l’incontro sarà Gianluca Giorgi (Cisl). Dopo la relazione di Gianni Fiorucci (Cgil) ci saranno gli interventi dei Rls e Rlst. I lavori saranno conclusi dalla segretaria nazionale Uil, Ivana Veronese.

Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.

Sanità, la Cisl Umbria il 22 ottobre non scende in piazza: “E’ una questione di metodo e non di merito”

by CISL LDS

SANITA’, LA CISL UMBRIA IL 22 OTTOBRE NON SCENDE IN PIAZZA: “E’ UNA QUESTIONE DI METODO E NON DI MERITO: PRIMA VOGLIAMO RISPOSTE DAL TAVOLO DI TRATTATIVA APERTO CON LA REGIONE”

Nella foto il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il segretario regionale Cisl Umbria (con delega alla sanità) Riccardo Marcelli

“Il tavolo di trattativa sulla Sanità regionale è ancora aperto: per la Cisl Umbria non è opportuno scendere in piazza. Si tratta di una questione di metodo e non di merito: per la Segreteria regionale è necessario rimanere fermi sugli obiettivi enucleati sul tavolo e socializzati con le altre confederazioni, anche attraverso la presentazione di una piattaforma comune, senza fare sconti, e, solo a discussione chiusa, valutati gli eventuali risultati ottenuti per i lavoratori e per i cittadini, scendere in piazza”.

Così Angelo Manzotti, segretario generale regionale Cisl Umbria, e Riccardo Marcelli, segretario regionale Cisl Umbria (con delega alla sanità) entrano nel merito di uno dei temi più sentiti: quello riguardante il Piano sanitario regionale e quindi la cura delle persone. “Se non saremo soddisfatti dai risultati – aggiungono – non solo scenderemo in piazza, ma coinvolgeremo tutta l’organizzazione per far sentire la nostra voce”.

A preoccupare la Cisl Umbria, in questo momento, è soprattutto la mancanza di risposte in merito alle questioni che, come sindacato confederale, sono state poste alla Presidente Donatella Tesei e all’Assessore Regionale Luca Coletto. La Cisl punta l’attenzione su due priorità: la necessità di assumere nuovo personale stabilizzando quello che vede scadere il proprio contratto al 31 dicembre 2022 e abbattere, una volta per tutte, le intollerabili liste d’attesa.

“Le due questioni – affermano Manzotti e Marcelli – vanno di pari passo: se si stabilizza il personale, che ormai è parte integrante nell’organizzazione del lavoro, e se ne aggiunge di nuovo laddove ce ne è bisogno, il sistema sanitario potrà essere più veloce ed efficiente, soprattutto se si ripensa anche l’organizzazione del lavoro in un’ottica di efficientamento anche dei macchinari in dotazione. Se il sistema migliora allora si potranno abbattere anche le liste d’attesa, che per alcuni utenti è un reale e tangibile problema: ci sono tante persone che, per motivi economici, non possono accedere al sistema privato. L’impoverimento in essere nella nostra regione e l’inflazione galoppante certamente inaspriranno la forbice del benessere”.

Per la Cisl Umbria, proprio in virtù di questa consapevolezza, il sistema sanitario deve rimanere pubblico ed essere efficiente.

Tra le priorità approfondite dalla Cisl Umbria anche quella della necessità della presa in carico diretta da parte dei pazienti e dei malati cronici attraverso l’integrazione tra aziende ospedaliere e medicina di territorio, con la creazione di strutture territoriali specializzate nella riabilitazione e nella chirurgica a bassa intensità operativa ed assistenziale. “Oggi – sottolineano i due segretari – questo è possibile anche in virtù della telemedicina. A questo si deve aggiungere anche il potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata: serve un necessario cambio di passo. Tutto questo per fornire risposte concrete ai lavoratori e a tutti coloro che si rivolgono alle strutture sanitarie pubbliche in cerca di cura e risposte”.

Cisl Umbria

Perugia, 13 ottobre 2022

Rinnovo RSU Faurecia, la soddisfazione della Fim CISL: “Per la prima volta abbiamo la rappresentanza sia tra gli impiegati che tra gli operai”

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“Soddisfazione per i delegati della Fim Cisl al rinnovo della Rsu di Faurecia -afferma il segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti (nella foto) – che ottengono la rappresentanza sia nel collegio operai, con Mirko Valentini e per prima volta in quello degli impiegati con Roberto Orsini, confermandosi la seconda organizzazione. A loro, a tutti i candidati e naturalmente a tutti i lavoratori va il nostro ringraziamento per la rinnovata fiducia”.

La vecchia Rsu, infatti, era composta da 3 delegati Fiom 2 Fim, 1 Uilm.
“Insieme ai lavoratori – afferma Roberto Orsini – cercheremo di gestire nel migliore modo possibile questo periodo di transizione”. “Come consueto -aggiunge Mirko Valentini, eletto pure come Rls- lo faremo con la massima responsabilità tenendo presente il contrasto storico che vede il settore dell’automotive al centro dell’attenzione globale”

Le elezioni delle Rsu hanno rappresentato ancora una volta una grande prova di democrazia con un altissima affluenza al voto 94% degli aventi diritto, con i lavoratori che hanno scelto democraticamente la propria rappresentanza. “Voto che va rispettato – conclude Simone Liti- senza cercare di tentare di dividere i lavoratori in virtù delle sfide che abbiamo davanti e del contesto storico che stiamo vivendo”.

Fim Cisl Umbria

Terni, 13 ottobre 2022

A Giano dell’Umbria il taglio del nastro della nuova sede sindacale nella frazione di Bastardo

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A tagliare il nastro inaugurale della sede sindacale di Bastardo (Giano dell’Umbria) è stato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, che con il suo intervento ha concluso l’iniziativa del 12 ottobre 2022

Questa mattina, 12 ottobre 2022, l’annunciata inaugurazione della nuova sede sindacale a Bastardo (Giano dell’Umbria). Al taglio della nostra nuova sede, che si trova in via Primo Maggio, sono intervenuti il sindaco di Giano dell’Umbria e il sacerdote per la benedizione. Numerose le persone presenti e tanti coloro che hanno preso la parola (dirigenti sindacali, rappresentanti del territorio e dei servizi).

 

Nella foto il segretario generale territoriale Fnp Cisl di Foligno, Sante Fraccalvieri, all’inaugurazione della sede di Bastardo (Giano dell’Umbria) nel corso dell’intervista per il Tgr Rai Umbria

Al Tgr Rai Umbria del 12 ottobre 2022, edizione delle ore 19,35, le parole del segretario generale territoriale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri che descrive l’importanza di queste nuove sedi, che vanno nella precisa direzione di offrire servizi e ascolto ai cittadini, lavoratori e pensionati: nel dare servizi alla comunità. Una comunità che, purtroppo dagli ultimi dati riguardanti la povertà, si trova in difficoltà anche e soprattutto per le conseguenze della pandemia e per il caro energia, che sta provocando un processo inflattivo preoccupante.

Inaugurazione sede sindacale di Bastardo

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SANTE FRACCALVIERI (FNP CISL DI FOLIGNO): “LE NOSTRE SEDI, SOPRATTUTTO NEI CENTRI PIU’ PICCOLI, SONO PUNTI DI RIFERIMENTO PER LA COMUNITA’ ED UN ARGINE ALLA CRESCENTE SOLITUDINE”

Domani, 12 ottobre 2022, alle ore 10,00 si terrà l’inaugurazione della nuova sede Fnp Cisl di Bastardo (Comune di Giano dell’Umbria). L’appuntamento è in via 1° Maggio, 25 e, oltre al mondo dell’associazionismo, le autorità civili, militari e religiose e la cittadinanza tutta, sono invitati tutti gli organi di informazione.

All’evento parteciperanno da programma il sindaco del comune di Giano dell’Umbria Manuel Petruccioli, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e il segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri.

Il segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri alla recente inaugurazione della sede sindacale di Cannara

“E’ importante che il sindacato rinforzi la propria presenza nei territori perché è là che i lavoratori e i pensionati sono maggiormente in difficoltà”. Anticipa il segretario Fraccalvieri, che aggiunge: “L’isolamento di alcuni territori, che a volte sono addirittura a rischio spopolamento, rende necessaria la nostra attività anche in termini di offerta dei servizi. Nei centri più piccoli la sede sindacale diventa punto di riferimento, un luogo di confronto su idee e per alcuni pensionati diviene un deterrente alla solitudine”.
Fnp Cisl di Foligno
Foligno, 11 ottobre 2022

La vicinanza del Coordinamento Donne della Cisl Umbria alle donne iraniane

by CISL LDS
Il Coordinamento Donne Cisl Umbria, con un video pubblicato sulla pagina Facebook Cisl Umbria, esprime la sua vicinanza alle donne iraniane che stanno protestando per l’uccisione di Masha Amini e di Hadis Najafi. Masha per non avere correttamente indossato il velo, lasciando fuori una ciocca di capelli, e Hadis uccisa, da sei proiettili, durante una manifestazione a Theran.
 
Tutto ciò dimostra come sia difficile essere donna in Iran.
 
A sette anni il regime le obbliga ad indossare il velo ed inizia la consapevolezza di essere diversi, partendo dagli studi, dove le classi per bambine e bambini sono separate. Nel corso della loro vita le donne iraniane non possono ballare, cantare, non possono giocare a calcio, andare in bicicletta e uscire con il loro cane: cose che noi donne libere consideriamo normali. Niente

baci per le strade perché è illegale, così come chiedere il divorzio. Trascorrono la loro vita nascondendosi dalla “polizia morale” che uccide, picchia e nelle carceri arriva anche allo stupro. Le donne finiscono in isolamento soltanto per la colpa di essere donne. Le più fortunate fuggono verso l’Europa, verso la libertà, anche soltanto per sentire il vento tra i capelli. Le morti sono rapidamente salite; ora manifestano con e per i diritti delle donne gli studenti e questo un regime non lo può accettare. Le proteste continueranno e noi possiamo, simbolicamente, tagliarci una ciocca di capelli, nel ricordo di Masha, ed inviarla all’ambasciata iraniana per le donne, la vita e la libertà.
 
Sara Claudiani
Coordinatrice Donne Cisl Umbria
Perugia, 10 ottobre 2022

Eurospin, la denuncia della Fisascat Cisl Umbria

by CISL LDS
🛑Eurospin: prima per utile, ultima per diritti🛑
 
👉La denuncia delle Organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Umbria: a fronte di guadagni enormi nessun passo avanti sulle condizioni critiche imposte a lavoratrici e lavoratori
 
Eurospin è l’azienda che fa più utili in Umbria, ben 60 milioni di euro nel 2021, addirittura più di Cucinelli e delle acciaierie di Terni.
 
👉“Primi nei guadagni, ma ultimi per rispetto di chi lavora, rendendo quei guadagni possibili – commentano in una nota le tre sigle sindacali – In Eurospin continuano i turni massacranti, c’è l’obbligo per gli addetti di farsi carico anche delle pulizie di bagni e parcheggi, c’è un utilizzo improprio delle clausole elastiche e flessibili, senza che vengano retribuite, ci sono irregolarità nei livelli di inquadramento, spesso avvengono trasferimenti coatti in sedi lontane, non vengono pagate le trasferte”.
 
👉Nello scorso mese d’agosto, per denunciare queste condizioni le lavoratrici e i lavoratori sono scesi in sciopero, con un’adesione massiccia: “Ma l’azienda ha continuato imperterrita per la sua strada, dimostrando una scarsissima sensibilità verso le giuste rivendicazioni dei suoi dipendenti – continuano le sigle sindacali – È questo l’atteggiamento dell’azienda che fa più utili in Umbria? Non ci stiamo e siamo pronti a proseguire la mobilitazione affinché i diritti vengano prima dei profitti”.
 
Fisascat Cisl Umbria
Perugia, 10 ottobre 2022

La Riforma sanitaria post pandemia, grande partecipazione al convegno della Cisl Medici Umbria

by CISL LDS

La Riforma sanitaria post pandemia al centro del convegno della Cisl Medici Umbria che si è tenuto all’ospedale di Perugia ed è stato organizzato insieme alla Simedet alla presenza di numerosi dirigenti medici. Presente anche l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, che ha illustrato il nuovo Piano Sanitario Regionale e ribadito l’importanza del Servizio Sanitario Nazionale.

L’assessore Coletto ha espresso il suo apprezzamento e ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni da tutto il personale sanitario in prima linea durante la battaglia contro la pandemia Covid, ma ha anche parlato del futuro PSR approvato dalla giunta regionale che permetterà un’ottimizzazione delle risorse e un miglioramento dei servizi territoriali, in stretta sinergia con gli ospedali d’emergenza. Un piano in fase di partecipazione istituzionale consiliare regionale, che coinvolgerà partiti, sindacati e associazioni, fino all’approvazione come legge regionale. Inoltre, l’assessore Coletto ha ribadito la necessità di depenalizzazione dell’atto medico. La medicina difensiva in Italia ha infatti un costo di 10 miliardi all’anno, risorse che potrebbero così essere risparmiate.

“È stata una giornata dedicata all’approfondimento del Servizio Sanitario Umbro, con un confronto diretto tra le istituzioni rappresentate dall’assessore e i professionisti sanitari presenti in sala. Un proficuo scambio di idee e un confronto propositivo e costruttivo che continuerà nei tavoli regionali in ambito dell’emergenza-urgenza” spiega il responsabile scientifico dell’evento, dottor Manuel Monti.

Coordinati dalla dottoressa Nabila Said e dal dottor Fernando Capuano, presidente nazionale Simedet, sono intervenuti il professor Giuseppe Pasquale Macrì, direttore U.O.C. Medicina Legale USL8 – Arezzo per quanto riguarda la responsabilità dei professionisti, il rapporto con i pazienti e i familiari, il ruolo e la condizione del medico; il dottor Giuseppe Giordano ha parlato dell’integrazione territorio-ospedale, delle criticità dei Pronto Soccorso e sulla crisi dell’attuale figura giuridica del medico ospedaliero in quanto dipendente; il dottor David Giannandrea che ha parlato del futuro della telemedicina in tutte le sue articolazioni ed integrazioni come punto fondamentale del nuovo Servizio Sanitario Regionale; il dottor Sokol Berisha che ha parlato dell’importanza della medicina d’urgenza durante il periodo della pandemia, evidenziando le difficoltà emerse in questi anni ma soprattutto la capacità di resilienza del Sistema.

L’apertura introduttiva e la chiusura del convegno, preceduta da numerose domande da parte del pubblico presente, è stata affidata al dottor Tullo Ostilio Moschini, Segretario Generale Federazione Cisl Medici Veterinari Dirigenti Sanitari Umbria che ha ribadito la necessità sia di programmare adeguatamente nel tempo che valorizzare e gratificare il personale, di promuovere proposte rispetto alle reti dei servizi e delle patologie quale contenuti del PSR e dei conseguenti atti aziendali, di difendere e migliorare il Servizio Sanitario Nazionale e Regionale integrato e non sostituito dal privato, di renderlo equo e quindi solidale ma efficiente, sostenuto da adeguate risorse destinate dal governo al Fondo Sanitario Nazionale.

 
Cisl Medici Umbria
Perugia, 30 settembre 2022