Contrattare il green: la Fim Cisl Umbria punta sulla formazione per riuscire ad essere protagonista del cambiamento

by CISL LDS

Simone Liti, segretario generale Fit Cisl Umbria

L’iniziativa “Green Umbria“, organizzata dalla Fim Cisl, di questa mattina (lunedì 7 novembre 2022), che si è tenuta all’Auditorium “Maurizio Santoloci” dell’Arpa di Terni, è stata l’occasione per la categoria dei metalmeccanici della Cisl di rendersi protagonisti, ancora una volta, sui temi legati alla “Green economia” e quindi allo sviluppo che deve essere inteso nella sua più ampia accezione, ossia economico, sociale ed ambientale. Per questo si è trattato prima di tutto di contrattazione: per la Fim Cisl Umbria, infatti, il cambiamento va anticipato, interpretato e guidato e i delegati nelle aziende, come agenti del cambiamento, devono essere protagonisti, non solo per tutelare i lavoratori, ma anzi per riuscire a trarre opportunità da una transizione che, come descritta nei lavori odierni, è di complessa portata. Dopo questa giornata di approfondimento inizierà la fase operativa: dei veri e propri laboratori di formazione contrattazione di temi della Sostenibilità per i delegati nelle aziende.

Riccardo Marcelli, segretario regionale Cisl Umbria

I lavori si sono aperti con il saluto del direttore regionale Arpa Umbria Luca Proietti, che ha sottolineato come sia necessario aderire a un nuovo approccio di sviluppo dove la sostenibilità ambientale deve andare di pari passo con quella sociale ed economica e, come in questo processo, ricopra un ruolo fondamentale la formazione. Ha quindi preso la parola – nell’incontro moderato da Antonello Gisotti (operatore nazionale Fim Cisl salute sicurezza ambiente) – il segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti. “Industria, salute e ambiente non solo devono convivere, ma possono farlo – ha esordito Liti -, purché lo sviluppo e la sostenibilità vadano di pari passo. In questo processo il sindacato è parte della soluzione e deve puntare sulla formazione, partecipazione, contrattazione collettiva (cercando di incrementare il numero delle figure specializzate sul tema dell’ambiente), sostenibilità sociale ed economica”. Partendo, proprio da questa premessa, è stato poi il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli che ha sollevato una delle questioni chiave della giornata: “Ha senso trattare di sostenibilità ambientale in un contesto come quello che stiamo attraversando che oggi si caratterizza proprio per la sua crisi energetica?” La risposta non solo è stata positiva, ma ha permesso al segretario di descrivere la situazione umbra e la virtuosità del distretto della manifattura ponendo l’accento sulle differenze territoriali. “Il consumo annuo di gas naturale per uso industriale in provincia di Terni è di 171 milioni di metri cubi, in quella di Perugia è di 90 milioni. L’apparato produttivo ternano adopera quasi il doppio del gas di quello perugino, pur essendo circa un terzo in valori assoluti. La situazione si ripete, con intensità minore, per l’energia. L’industria ternana – ha quindi precisato- consuma annualmente 1525 Gigawatt, quella perugina 1.110”. Per la Cisl Umbria – in sala anche il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti – trattare di questi temi significa investire anche e soprattutto il formazione, partecipazione e welfare aziendale. “Lavorare sulla sostenibilità – ha spiegato Marcelli – significa investire su modelli di sviluppo e di partecipazione dei lavoratori”. Una sostenibilità, quindi, che deve nascere da una giusta transizione. “La giusta transizione – ha sottolineato Cosmo Colonna (Dipartimento energia sicurezza ambiente e territorio Cisl nazionale) – è la principale strada da percorrere e passa dall’uscita delle energie fossili”. Su questo è stato quindi detto che giocano un ruolo fondamentale le scelte politiche globali, gli investimenti pubblici e privati, le innovazioni tecnologiche. E proprio in tal senso il dirigente di Arvedi Ast, Fernando Camponi, ha sottolineato come l’Acciaieria stia lavorando all’acciaio verde, prevedendo una nuova classificazione. A questo è stato aggiunto un ulteriore aspetto, quello del direttore generale Rampini Spa, Fabio Magnoni, che ha asserito come nel 2018 l’azienda da lui rappresentata abbia deciso di riconvertire le linee di produzione dal diesel all’elettrico e all’idrogeno. “Il futuro – ha spiegato Magnoni – prevede una mobilità pubblica e pesante sempre più orientata all’idrogeno”. Il presidente Confindustria Umbria – sezione meccanica, Paolo Garofoli, nel suo intervento ha quindi messo l’accento sulle competenze che servono per valorizzare le aziende. Per lui serve mettere al centro l’uomo per elevare la consapevolezza: in virtù di questo è stato sottoscritto col sindacato il primo accordo di secondo livello sulla sostenibilità. Ma per parlare di sostenibilità è necessario trattare di formazione. Ecco dunque entrare nello specifico dell’argomento formazione Cristiana Simoncini (Scuola di alta formazione ambientale), che ha illustrato ai presenti il compiti della Safa scuola alta formazione. Tra gli obiettivi di questa quello di formare professionisti e tecnici altamente qualificati, competenti, specializzati e adattabili alle sfide che il tema ambientale pone di fronte ogni giorno. La Safa è anche un contenitore culturale che mira a formare i cittadini del presente e del futuro, offrendo loro la possibilità di acquisire una coscienza e una conoscenza di tutto ciò che riguarda la sostenibilità ambientale. 

Non a caso nel corso dell’incontro si è arrivati a far riferimento ai cittadini, e non solo ai lavoratori. Per la Fim Cisl, infatti, lo sviluppo deve essere inteso come un percorso di progresso complessivo.

Valerio D’Alò, il segretario nazionale Fim Cisl salute sicurezza ambiente

“Le innovazioni necessarie alla sostenibilità – ha spiegato il segretario nazionale Fim Cisl salute sicurezza ambiente Valerio D’Alò nelle conclusioni dei lavori – devono essere condivise e non devono lasciare indietro alcuna persona, perché solo in questo modo saranno efficaci per i lavoratori, i cittadini e in generale per il territorio. La transizione in realtà non è cosa facile – ha messo in guardia il segretario – e dovrà passare dalla contrattazione e dalla formazione. In questo percorso abbiamo grandi responsabilità e non dobbiamo dimenticarlo. Si tratta di una vera e propria sfida, che per i delegati deve iniziare già da domani all’interno delle aziende nelle quali sono impegnati”. 

Cisl Umbria e Fim Cisl Umbria 

Terni, 7 novembre 2022

Contrattare il green: la Fim Cisl Umbria per lo sviluppo sostenibile

by CISL LDS

CONTRATTARE IL GREEN. E’ IL TEMA CENTRALE DEL CONSIGLIO GENERALE ORGANIZZATO DALLA FIM CISL UMBRIA PER LUNEDì 7 NOVEMBRE 2022, A PARTIRE DALLE ORE 9,30, PRESSO LA SEDE DELL’ARPA DI TERNI NELL’AUDITORIUM “MAURIZIO SANTOLOCI”

L’iniziativa “Green Umbria“, organizzata dalla Fim Cisl, per lunedì 7 novembre 2022 a partire dalle ore 9,30, si terrà all’Auditorium “Maurizio Santoloci” presso l’Arpa di Terni e rappresenta un’occasione importante per riflettere su quello che di buono si sta muovendo sia nel mondo del lavoro, che in quello delle istituzioni e del settore privato. L’Umbria continua a giocare un ruolo determinante per la manifattura che necessariamente deve essere sempre più sostenibile anche in un contesto nel quale stiamo assistendo a diversi shock, in primis quelli dovuti alla pandemia, all’invasione russa in Ucraina e all’inflazione.

“Dobbiamo essere bravi ad aggregare tutti quei soggetti interessati a questa transizione, che già esistono – fanno sapere dalla segreteria regionale della Fim Cisl Umbria -, chiedendo ad ognuno lo scambio delle buone prassi per realizzare un modello per l’Umbria, non per spolverare vecchi slogan, ma davvero per trasformarlo nel cuore verde d’Italia (nella doppia accezione). Ci sono le professionalità per riuscirci. La sfida – proseguono – è quella di coinvolgere tutti gli attori, associazioni datoriali, forze politiche, istituzioni che debbono vedere in questi temi il cardine per giungere a un nuovo modello di sviluppo per sostenere le nuove generazioni, potenziando da una parte la formazione, anche attraverso il modello Its, dall’altro incentivando la contrattazione di secondo livello proprio sui temi della sostenibilità”.

I lavori si apriranno alle ore 9,30 con i saluti del direttore Arpa Umbria Luca Proietti, del segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti e del segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli. Poi sarà la volta di Cosmo Colonna (Dipartimento energia sicurezza ambiente e territorio Cisl Nazionale) che tratterà dei pilastri della giusta transizione. A seguire le esperienze aziendali sulla sostenibilità di Acciai Speciali Terni e Rampini S.p.a. E’ previsto per le ore 10,45 l’intervento di Cristiana Simoncini (Scuola di alta formazione ambientale) che tratterà di “Upskilling e reskilling nell’era delle continue e crescenti trasformazioni”. Sull’offerta formativa per le competenze green, poi, prenderà la parola Paolo Garofoli (presidente Confindustria Umbria – sezione meccanica) e quindi Antonello Gisotti (operatore nazionale Fim Cisl salute sicurezza ambiente) su “La contrattazione aziendale diventa più sostenibile”. Alle ore 12,15 è stato riservato uno spazio per le domande dei partecipanti, che anticiperanno il momento conclusivo. Le conclusioni saranno curate, da programma, dal segretario nazionale Fim Cisl salute sicurezza ambiente Valerio D’Alò, che illustrerà le linee guida della Fim Cisl per la contrattazione della giusta transizione.

Tutti gli organi di informazione sono invitati.

Fim Cisl Umbria
Terni, 4 novembre 2022

Passaggio di Bettona, inaugurazione della nuova sede

by CISL LDS

IL SEGRETARIO SANTE FRACCALVIERI (FNP CISL DI FOLIGNO): “IL NOSTRO IMPEGNO PER STARE DALLA PARTE DEI PIU’ DEBOLI PASSA ANCHE DALL’ACCOGLIENZA”
“Con la giornata di oggi, per quest’anno, abbiamo completato il nostro percorso di rinnovamento delle sedi sindacali nel territorio di Foligno-Spoleto. Con questo investimento, sia in termini economici che umani, vogliamo dare un messaggio chiaro alla cittadinanza e ai nostri iscritti: soprattutto in un periodo di forti difficoltà, come quello che stiamo attraversando, vogliamo che il nostro sostegno arrivi a tutti coloro che si rivolgono a noi in cerca di una risposta o di un servizio. In questo nostro essere vicino ad iscritti e più in generale alla comunità, siamo consapevoli di svolgere un ruolo sociale e di essere punto di riferimento di una comunità. Proprio in virtù di questa consapevolezza, dobbiamo essere presenti nelle varie realtà territoriali, in special modo quelle periferiche e piccole”. Sono le parole del segretario generale Fnp Cisl di Foligno, Sante Fraccalvieri, che assieme alla sua segreteria, composta da Rita Benincampi e Modesto Cesaretti, è intervenuto ai lavori dell’annunciata inaugurazione della nuova sede sindacale di Passaggio di Bettona.
All’appuntamento di questa mattina, 3 novembre 2022, erano presenti l’assessore comunale Filippo Camilletti, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti con tutta la segreteria (Simona Garofano, Gianluca Giorgi e Riccardo Marcelli), il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani. Con loro anche l’operatrice della sede di Passaggio di Bettona Mariantonia Mastio. “Il processo inflattivo – ha proseguito Fraccalvieri – non aiuta le famiglie, in special modo i pensionati. I più fragili – ha spiegato – sono le persone che vivono da sole, che non possono contare su una stabile rete familiare. Da qui, l’esigenza di doversi rivolgere a strutture che possano ascoltare e dare risposte in un clima positivo creato da persone che hanno scelto di fare sindacato per stare dalla parte delle persone più indifese e fragili “. Nelle parole di Fraccalvieri c’è tutta la consapevolezza della complessità della mission di un sindacato come quello che rappresenta i pensionati. “Il nostro compito è complesso: chi si rivolge a noi è in cerca di risposte in termini di servizi fiscali e previdenziali, ma noi ricompriamo anche un importante ruolo sociale. Anche per questo siamo impegnati nella concertazione con i comuni per riuscire a dare massima importanza ai bisogni di chi rappresentiamo, siano essi lavoratori o pensionati”. A portare i saluti dell’amministrazione è stato l’assessore Filippo Camilletti che ha presentato la storia e la bellezza dei locali che oggi ospitano la biblioteca comunale (in passato luogo di culto e prima ancora edicola per una preghiera che potesse proteggere chi attraversava questi luoghi), nei quali dopo il taglio del nastro e la benedizione i presenti si sono spostati. “Siamo contenti di questa vostra presenza – ha sottolineato l’assessore – in quanto la capillarità sul territorio è molto importante, in special modo per gli anziani che non possono muoversi”. A ritornare sull’importanza di un confronto con le amministrazioni è stato il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli: “Tanta era la gente rimasta indietro prima del Covid. Nella fase successiva la situazione non è migliorata. Non possiamo permettere che rimanga indietro alcuna persona, tantomeno le persone anziane e quelle che non hanno conoscenze informatiche adeguate a stare al passo con i tempi. Anche per questo le amministrazioni dovrebbero per le proprie pratiche e bandi offrire una strada alternativa a chi non ha dimestichezza con questi strumenti. Molte persone che si rivolgono alle nostre sedi, infatti, lamentano proprio la mancanza di conoscenza in queste abilità”. A fare un plauso sull’attività svolta dai pensionati, sia per l’inaugurazione delle nuovi sedi ma anche per l’entusiasmo messo nell’attività svolta, è stato il segretario regionale Cisl Umbria Simona Garofano.

“Sono soddisfatto di questo territorio – ha affermato il segretario generale regionale Fnp Cisl Luigi Fabiani – per quanto sta facendo per portare l’organizzazione sempre più vicina alla gente. Alle amministrazioni chiediamo più concertazione e di essere più attenta al mondo del volontariato, aiutando associazioni come quella dell’Anteas a potersi sviluppare e quindi di stare accanto alle persone. La nostra priorità – ha quindi aggiunto – rimane la sanità, che deve essere rispondente alle esigenze del territorio, efficiente e pubblica. Oggi faccio dono alla sede di Passaggio di Bettona dell’icona di Santa Rita da Cascia, di recente nominata patrona della Fnp Cisl Umbria”. A chiudere i lavori è stato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che ha ribadito – dopo i vari interventi delle associazioni (Adiconsum e Anteas), dei servizi (Caf e Patronato Inas) e delle categorie presenti (tra le quali la Filca Cisl Umbria) assieme alle rappresentanti dei coordinamenti donne della Fnp Cisl Umbria e di Foligno – l’importanza di un lavoro sinergico per aiutare le persone. “Solo attraverso la concertazione sarà possibile cercare di dare una risposta concreta alle conseguenze della pandemia e a ciò che si potrebbe verificare in termini di ricadute se il rincaro energetico non dovesse essere arginato. Questo, tra l’altro, con l’inverno alle porte. La risposta – ha affermato – va trovata nelle risorse messe a disposizione dall’Europa: risorse che dovranno essere spese nel migliore dei modi, avendo ben chiara l’idea del futuro che vogliamo”.
Fnp Cisl di Foligno
Foligno, 3 novembre 2022

Nuova sede sindacale a Passaggio di Bettona

by CISL LDS

INAUGURAZIONE DI UNA NUOVA SEDE SINDACALE A PASSAGGIO DI BETTONA
IL SEGRETARIO SANTE FRACCALVIERI (FNP CISL DI FOLIGNO): “MASSIMA ATTENZIONE PER I TERRITORI PICCOLI E PERIFERICI: LE NOSTRE SEDI AL SERVIZIO DEI NOSTRI ISCRITTI E DEI PENSIONATI”

Nel rinnovamento delle sedi che in questi ultimi mesi del 2022 ha caratterizzato la Fnp Cisl di Foligno, quella di domani 3 novembre 2022 è l’ultima. Ma non è da escludere che nel 2023 ci potrebbero essere altre novità. Questo perché il segretario generale Fnp Cisl di Foligno, Sante Fraccalvieri, assieme alla sua segreteria, composta da Rita Benincampi e Modesto Cesaretti, è convinto di una cosa: “Per stare dalla parte dei pensionati, dei nostri iscritti e di quanti quotidianamente si rivolgono a noi bisogna essere accoglienti, a partire dalle persone che svolgono questo importantissimo ruolo ma anche dei locali che ospitano i nostri servizi”. Per la Fnp Cisl di Foligno, quindi, prima di tutta la preparazione degli operatori (e quindi un’attenzione particolare alla formazione) ma anche ai luoghi di incontro, che devono essere ben distribuiti nei territori riuscendo a dare copertura anche ai centri più piccoli e periferici. “Le nostre sedi – ha ribadito Fraccalvieri – sono luoghi di incontro, confronto e deterrente alla solitudine”.

Domani, 3 novembre 2022, all’inaugurazione della nuova sede sindacale di Passaggio di Bettona in via Assisi, 6 che avrà inizio alle ore 10,00 interverranno il sindaco Valerio Bazzoffia, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e il segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri (a sinistra il programma dei lavori).

Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.

Fnp Cisl di Foligno
Foligno, 2 novembre 2022

“Turismo tra pandemia e crisi energetica, quali prospettive?”, una tavola rotonda per un confronto sullo sviluppo territoriale

by CISL LDS

“Turismo tra pandemia e crisi energetica, quali prospettive?”, è l’eloquente titolo scelto dalla Fisascat Cisl Umbria e dalla Cisl Umbria per l’incontro pubblico che si è tenuto oggi, 28 ottobre 2022, a Cascia. All’iniziativa, che si è svolta nella sala polivalente, hanno partecipato l’assessore regionale al turismo Paola Agabiti, il sindaco di Cascia Mario De Carolis e il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, Ettore Mencaroni di Federalberghi e il segretario generale Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili. Presente il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, che ha aperto i lavori.

“Dobbiamo riportare occupazione soprattutto nei territori che si trovano in difficoltà, come quelli della Valnerina, che fanno parte a pieno titolo di un’area interna”. E’ stato il messaggio iniziale del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che ha individuato nel turismo il naturale volano di sviluppo non solo per territori come Cascia, Norcia e gli altri comuni della Valnerina, ma anche per l’intera Umbria. “Il turismo infatti – ha spiegato- può traghettare con sé anche l’artigianato e l’enogastronomia di qualità. La condizione essenziale è che le persone che rimangono o che decidono di vivere questi territori abbiano un lavoro duraturo e stabile nel tempo”.

A ribadire l’impegno che la Regione sta mettendo in questo settore è stata l’assessore regionale Paola Agabiti, che ha ringraziato la Cisl per questa iniziativa. “Il turismo – ha detto – non è importante solamente per gli operatori direttamente coinvolti, ma anche per il Pil e l’indotto”. Con questa consapevolezza la Regione ha lavorato per un “brand” regionale, che si potesse declinare a tutti i tipi di turismo offerto a livello regionale e per tutti i settori ad esso collegati. L’assessore ha quindi sottolineato come il territorio della Valnerina si sia trovato, in questi ultimi anni, a dover affrontare molteplici difficoltà (in primis terremoto e pandemia), ma anche come oggi ci siano a disposizione risorse importanti, come quella del Pnrr (ma non solo) per riuscire a superare il momento e per ripensare lo sviluppo territoriale.

Uno sviluppo che deve essere concepito in termini di servizi. “Dobbiamo in tutti i modi arginare il problema dello spopolamento” Ha quindi sostenuto il sindaco di Cascia, Mario De Carolis, indicando questo come il nocciolo del problema. “Il turismo è il vettore, il fulcro per fare economia e per far tornare i nostri giovani o, meglio, non farli proprio andar via. Ma per poter rimanere ci vogliono servizi efficienti”.

“Sanità, scuola, trasporti”. E’ stato il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, ad entrare nello specifico su cosa serve alle famiglie, affinché possano scegliere di restare in un territorio. “A questi tre, si aggiunge un quarto asse – ha quindi proseguito – ed è lo sviluppo economico, che passa anche dal turismo”. Le risorse a disposizione, non poche, anche per lui dovranno essere utilizzate per dar vita a strutture e servizi competitivi, che poi dovranno essere messi a rete. “Ci vuole un cambio culturale”.

Vita delle persone, esigenze dei turisti, fondi messi a disposizione e qualificazione dei territori: per Ettore Mencaroni di Federalberghi sono questi i temi salienti che sono emersi dal dibattito, che ha sottolineato come sia importante l’aspetto della garanzia della continuità e qualità lavorativa nel settore. Anche da parte sua è arrivato un plauso per il “brand” Umbria.

Proprio come dal segretario generale Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili, che ha concluso i lavori di un evento che hanno avuto il merito di riunire molti dei soggetti protagonisti del settore per un confronto. “La sfida è sfruttare a pieno anche i mesi che per tradizione non sono “alta stagione”, così è possibile garantire una occupazione di qualità al settore – ha detto-. Se da un lato l’Umbria non ha più un problema di “brand”, che ormai è ben riconoscibile, ci sono ancora culture che possono essere spese come quella dei due santi umbri, San Francesco e San Benedetto che rappresentano Italia ed Europa. Infine,  un turismo strutturato può essere la soluzione per contrastare la fuga dei nostri giovani”. 
Cisl Umbria
Cascia, 28 ottobre 2022

Consiglio generale Cisl Umbria, la segretaria confederale organizzativa Cisl Daniela Fumarona: “Solo attraverso la concertazione si portano a casa i risultati”

by CISL LDS

C’è tutta la preoccupazione per il rincaro energetico che si aggiunge alle conseguenze della pandemia nelle parole del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, che oggi 27 ottobre 2022 ha riunito il Consiglio generale Cisl Umbria alla presenza della segretaria confederale organizzativa Cisl Daniela Fumarola.

“I dati dell’Aur – ha affermato il segretario Manzotti – hanno sottolineato che l’Umbria ha perso negli ultimi 20 anni 4 milioni di Pil e le imprese che hanno chiuso, a causa dell’aumento del costo energetico, sono state 780”.
Dopo aver manifestato soddisfazione per i consensi che la Cisl Umbria ha ottenuto nelle varie elezioni Rsu, Manzotti ha aggiunto che in Umbria rimane aperta la questione della produttività e dei bassi salari. “Questi ultimi – ha quindi spiegato- sempre più spesso sono tra le cause dell’impoverimento delle famiglie, che subiscono l’inflazione dei prezzi energetici ma anche dei beni di prima necessità, e motivo di decisione per i nostri giovani che decidono di cercare lavoro fuori dall’Umbria”.

Riguardo alle principali vertenze, il segretario della Cisl Umbria si è riferito alle vicende della Novelli, della Trafomec, del comparto chimico nel ternano, dell’area della ex Merloni e della Cava di Spoleto. “Ad aggravare il contesto – ha quindi detto – c’è l’ormai assodata perdita dei centri direzionali del credito e lo smantellamento degli sportelli bancari nei piccoli centri. Un impoverimento per il territorio e per i servizi offerti alle comunità territoriali, con conseguenze ancora più gravi se ciò ricade nelle aree interne, individuate come tali perché a rischio spopolamento”. Non solo questioni negative. “Un’azienda – ha proseguito – che invece segnaliamo in controtendenza è certamente la Nestlé – Perugina, proprio come l’Ast di Terni. Anche se per le acciaierie ancora stiamo attendendo il piano industriale”.

In questo contesto, la Cisl Umbria evidenzia una situazione di unione sindacale a livello nazionale, che ha visto sabato scorso la partecipazione di una consistente delegazione della Cisl Umbria alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil a Roma per la salute e sicurezza nei luoghi di lavori. Una situazione che in Umbria però non trova continuità. La Cisl Umbria ha quindi focalizzato l’attenzione sui trasporti, sulla sanità e sul piano regionale dei rifiuti. “Per noi – ha chiarito Manzotti – sino a quando ci sono i tavoli aperti con le istituzioni, e quindi è aperto un percorso concertativo, non si scende in piazza. Alcuni risultati sul nostro metodo sono già arrivati e sono a vantaggio sia dei lavoratori che dei cittadini: mi riferisco all’impegno da parte della Regione di stabilizzare i lavoratori precari del settore della sanità nel corso del 2023 e dell’impegno che vuole la presa in carico dei pazienti, soprattutto di quelli cronici, da parte dei medici”.

Dialogo sociale, contrattazione, competenze, professionalità, impegno e pazienza sono le parole chiave che ha messo in evidenza la segretaria confederale organizzativa Cisl Daniela Fumarola nel suo appassionato intervento, a conclusione dei lavori di questa mattina, nei quali hanno preso la parola segretari e rappresentanti dei lavoratori delle varie categorie della Cisl Umbria. Nei suoi trenta minuti di intervento sono stati tanti i temi trattati, tra essi ha espresso il proprio consenso per le posizioni coraggiose assunte dalla Cisl Umbria su temi importanti come la sanità. “Solo attraverso la concertazione – ha ribadito Fumarola – si portano a casa i risultati”.

Cisl Umbria
Perugia, 27 ottobre 2022

 

Campello sul Clitunno, nuova postazione per la Fnp Cisl di Foligno

by CISL LDS

Nella foto il segretario generale della Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri e Francesco Dominici (Rls)

È periodo di rinnovamento per la Fnp Cisl di Foligno e per le strutture di accoglienza nel territorio di competenza. “Un’inaspettata novità arriva proprio in questi giorni per Campello sul Clitunno – sottolinea il segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri -. A seguito di un bando, presso l’edificio del comune, avremo una postazione nella quale potremo svolgere attività di accoglienza e assistenza per i nostri iscritti e quanti quotidianamente ci cercano per avere risposte”. La Fnp Cisl di Foligno, ringraziando il Comune per questa opportunità, coglie l’occasione per sottolineare l’importanza dell’impegno nel territorio di Francesco Dominici (Rls) e del collaboratore Marcello Mazzoli: “Grazie a loro – ha concluso Fraccalvieri – siamo presenti ed attivi in questa realtà”.
Fnp Cisl di Foligno
Foligno, 27 ottobre 2022

Rosa al potere: donne lavoratrici al vertice delle associazioni

by CISL LDS
L’impegno di una donna nel sindacato (tra soddisfazioni e difficoltà nel conciliare i tempi lavorativi con quelli dell’impegno sindacale e familiare);
le ragioni che hanno portato alla mancata partecipazione della Cisl alla manifestazione di piazza a Perugia di CGIL e UIL di sabato 22 ottobre 2022 sulla sanità.
Sono questi i temi del servizio trasmesso da TrgMedia il 25 ottobre 2022 con l’intervista a Daniela Berrettoni, membro del coordinamento nazionale Fp Cisl, e del responsabile della Cisl Fp Umbria Luca Talevi (nella foto) sulla sanità. Nelle immagini del servizio anche il coordinatore per la CISL dell’Area Sindacale Territoriale dell’Alto Tevere Antonello Paccavia e Marcello Romeggini della CISL FP Umbria.
 
Rivedi il servizio televisivo “Rosa al potere: donne lavoratrici al vertice delle associazioni”:

Turismo tra pandemia e crisi energetica, quali prospettive?

by CISL LDS

L’EVENTO PUBBLICO DELLA FISASCAT CISL UMBRIA E CISL UMBRIA A CASCIA VUOLE ESSERE UN MOMENTO DI CONFRONTO PER RILANCIARE UN TERRITORIO, IN UN PROGETTO COMPLESSIVO DI RESPIRO REGIONALE

“Turismo tra pandemia e crisi energetica, quali prospettive?”. È il titolo dell’iniziativa, organizzata da Fisascat Cisl Umbria e Cisl Umbria (con il patrocinio dei Comuni di Cascia e Norcia), che venerdì 28 ottobre a partire dalle ore 15,30 tratterà di territorio, occupazione e sviluppo in una zona geografica particolarmente complessa, che ricade nella più vasta area interna umbra e dunque a rischio spopolamento.
L’incontro, al quale parteciperanno l’assessore regionale al turismo Paola Agabiti, il sindaco di Cascia Mario De Carolis e il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, il presidente regionale Federalberghi Simone Fittuccia e il segretario generale Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili, si terrà nella Sala Polivalente di Cascia in via P.P. Prosperi. Ai lavori sarà presente anche il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.

L’iniziativa ha l’obiettivo di mettere a confronto più soggetti per riuscire a definire un percorso di necessario rilancio di un territorio, che sta subendo da troppo tempo le conseguenze del sisma, dei ritardi nella ricostruzione e dell’isolamento aggiuntivo imposto dalla pandemia. Situazione che, se non gestita nel migliore dei modi, potrebbe trovare un ulteriore aggravio dall’incremento del costo dell’energia. Anche da questa consapevolezza trova impulso la proposta del sindacato per questo evento proprio in questo momento.

“L’iniziativa da noi promossa per il prossimo 28 ottobre a Cascia – affermano il segretario generale Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti – vuole tenere alta l’attenzione su una situazione che, se vista nella continuità degli eventi e nel suo insieme, potrebbe avere inarrestabili conseguenze per un territorio, che invece merita di tornare ad essere, come in passato, uno dei fiori all’occhiello della nostra regione”.

TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE SONO INVITATI

Fisascat Cisl Umbria e Cisl Umbria
Perugia, 25 ottobre 2022