Ordinanza della non riapertura del trasporto pubblico

by CISL LDS

“La Presidente Tesei firma l’’Ordinanza, della riapertura dal giorno 18 maggio, grazie allo sforzo di tutti i cittadini oggi l’Umbria è tra le regioni con il minor numero di contagi. L’’Ordinanza non è per tutti, il Trasporto Pubblico Locale resta ai livelli del 4 maggio, offrendo solamente circa il 50% del servizio”.

Il segretario generale regionale Fit Cisl Umbria Gianluca Giorgi (nella foto), assieme agli altri sindacati dei trasporti nel Comunicato Stampa di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Orsa del 25 Maggio 2020: “Sono a rischio la dignità dei lavoratori e dei posti di lavoro. Inaccettabile questa situazione, siamo pronti alla mobilitazione“.

23 Maggio: Giornata della Legalità

by CISL LDS

Giuliano Bicchieraro (Filca Cisl Umbria) ripercorre l’esperienza del Durc in Umbria: “Legalità fa rima con regolarità”

Per la Filca-Cisl è fondamentale l’impegno costante nel contrastare tutte le forme di lavoro irregolare e di sfruttamento della manodopera, nella lotta alla corruzione e dalle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici e nei lavori privati. Questo a partire dal rafforzamento del Durc attraverso la Congruità, la Patente a Punti, la limitazione del subappalto al primo livello nei lavori pubblici e privati, la stipula di protocolli di legalità, oltre ad un impegno sempre maggiore nella promozione della cultura della legalità e della resistenza ai poteri mafiosi. Nel giorno in cui si celebra la legalità ci corre l’obbligo di ricordare cosa, la nostra categoria con le altre organizzazioni sindacali, hanno fatto in questo breve frangente di storia della nostra regione, dalla fine del secolo scorso e all’inizio del nuovo millennio. Come non ricordare che fu proprio la nostra categoria in Umbria a porsi il problema di come restituire dignità legale al settore dell’edilizia. Ricordiamo che in Umbria, alla viglia della ricostruzione post terremoto del 1997, si registrava il triste primato del maggior numero di morti ed infortuni gravi nei cantieri. Si fece di necessità virtù, per far si che la ricostruzione non facesse più morti del terremoto. Con determinazione,  autorevolezza ed intelligenza le forze sindacali insieme alle associazioni datoriali, e la politica regionale non poterono che considerare l’dea della “regolarità  contributiva”, o per meglio dire dell’istituzione  di un documento che riassumesse la regolarità dell’impresa rispetto al versamento dei contributi Inail, Inps e Cassa Edile per ogni lavoratore assunto e presente nel cantiere, fu dirimente rispetto alla efficacia del controllo che si poté esercitare sulla regolarità e quindi di conseguenza, sulla legalità dell’impresa che si ritrovava ad aver acquisito l’appalto. Tutto ciò ha comportato, oltre che un lavoro svolto in piena legalità e regolarità anche, sul piano prettamente pratico, né una morte, né un infortunio grave in 10 anni di ricostruzione. Il cosiddetto Documento unico di regolarità contributiva (DURC), puntando su legalità e regolarità ha letteralmente salvato molte vite ed ha restituito dignità ai nostri lavoratori. Nel 2005 il Durc diventa legge dello Stato e su tutto il territorio nazionale è fatto obbligo di avere la regolarità contributiva. Nel 2009 il Durc è esteso a tutte le imprese in appalto che in sub appalto e anche fuori dall’ambito dell’edilizia. Oltre ad aver scritto un pezzo di storia del movimento sindacale si è data concretezza ad un principio quello della legalità. Nel 2008 con la legge regionale n. 8 si aggiunge al Durc la Congruità della manodopera che aggiunge ulteriore regolarità all’impresa ed una garanzia qualità per la stessa. Altre sfide ci attendono, la prima estendere la congruità nell’ambito del cratere della ricostruzione post sisma 2016, e sembra che siamo a buon punto. Occorre tenere alta la guardia per evitare l’elusione della legalità cioè quando siamo dentro la legge ma allo stesso tempo al limite, il dumping contrattuale è la nuova sfida che dobbiamo vincere. Sempre di più nei nostri cantieri si incontrano lavoratori che sono inquadrati con contratti che non c’entrano nulla con l’edilizia, mettendo in pericolo dal punto di vista della sicurezza gli stessi, senza formazione adeguata per l’universo cantiere si rischia grosso, spesso la vita. Legalità fa rima anche con regolarità, quando determinate cose, si affrontano e si fanno in conformità a dei riferimenti, espressamente fissati, del funzionamento e del comportamento. Chi fa il nostro lavoro sa che regolarità e legalità hanno significato diverso ma omogeneo, hanno elementi affini. In determinati ambiti di azione abbiamo lavorato per dare al mondo del lavoro regolarità puntando alla legalità.  Testimonianza ed esempio di chi ha l’autorevolezza e l’intelligenza di praticarle, avranno sempre risultati positivi sia sul fronte della regolarità ma soprattutto nell’ambito della legalità. Importante attivare collaborazioni con agenzie formative per la sensibilizzazione nuove generazioni dando ai ragazzi il contenuto dell’educazione non solo a parole, ma con coerenza ed impegno, facendo giungere loro la bellezza e la necessità dei valori di giustizia, di rispetto, di pace, democrazia e libertà. Solo dall’educazione alla responsabilità sociale e alla legalità possono nascere le forme più concrete ed efficaci di contrasto alla corruzione, alla violenza che permea e finisce con il compromettere la vita quotidiana di tanti, con forme diverse. Il tutto nasce anche dall’assenza di senso di responsabilità sociale, dal deficit di consapevolezza che siamo tutti coautori della situazione in cui viviamo e che atti e comportamenti scorretti, illegittimi, violativi di diritti, di ciascuno di noi, si ripercuotono inesorabilmente sugli altri, sulla società nel suo complesso, e tornano come boomerang, ai loro autori.

 

Come dichiarò nel 2010 il giudice Antonino Caponnetto agli studenti di una scuola, “non dovrete avere mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi!”

Dedicato al nostro amico e collaboratore Marco. 

 

Giuliano Bicchieraro 

Filca Cisl Umbria

Manzotti (Cisl Umbria): “Cinquant’anni fa lo Statuto dei Lavoratori. Ancora attuale, oggi dobbiamo tutelare la continuità occupazionale”

Cinquant’anni fa, il 20 maggio 1970, fu approvata una legge, meglio conosciuta come lo Statuto dei diritti dei lavoratori: fu indubbiamente una svolta per le relazioni industriali e la democrazia sindacale. Oggi molte cose sono cambiate sia negli assetti economici che nel mondo produttivo. In questi anni è emersa una forte esigenza di tutelare tutte le varie forme di lavoro, soprattutto quelle precarie e atipiche. Oggi, come sindacato, dobbiamo garantire tutti i lavoratori, ma soprattutto dare continuità occupazionale.

L’emergenza Covid-19 poi ha messo in evidenza la fragilità del sistema economico e sanitario. E’ più che mai attuale la questione delle tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici, della difesa del welfare e, in particolare, della sanità pubblica, dell’assistenza socio-sanitaria, dell’istruzione; come pure di un sistema di ammortizzatori sociali, politiche attive del lavoro e bilateralità per sostenere i lavoratori e le lavoratrici nei momenti di difficoltà. 

Diritti fondamentali, quali prevenzioni e sicurezza sul lavoro, percorsi professionali attraverso la formazione continua e le tutele contrattuali: tutto questo resta ancora valido, necessario e deve assumere il connotato dell’universalità. Deve essere applicato a tutto il mondo del lavoro e in particolare alle nuove generazioni. Formazione e nuove competenze sono il nuovo articolo 18, nel mondo della digitalizzazione.

Il periodo della pandemia che stiamo attraversando deve essere l’occasione per progettare nuovi modelli economici e produttivi da creare attraverso un maggior dialogo tra le imprese, il sindacato e le istituzioni per un rilancio dello sviluppo. Ciò per scongiurare le emergenze occupazionali legate all’emergenza sanitaria: occorre un patto per evitare i licenziamenti e rilanciare il tessuto economico produttivo. Per questo le parole d’ordine in questo particolare momento sono formazione, riqualificazione professionale e tutela dei diritti: concetti che devono diventare centrali per la nuova ripartenza del lavoro e dell’economia in Umbria. 

Angelo Manzotti

Il segretario generale regionale Cisl Umbria

Trasporto pubblico in Umbria: i sindacati sollecitano risposte per i lavoratori

by CISL LDS

Le Segreterie Regionali dei trasporti di Filt-Cgil,  Fit-Cisl, Uiltrasporti e  Faisa Cisal si sono incontrate il giorno 13 maggio con l’Assessore Regionale con delega ai trasporti e il Presidente delle tre Scarl che effettuano il trasporto pubblico locale in Umbria.

Il segretario generale regionale Fit Cisl Umbria Gianluca Giorgi: “Non accetteremo che a fare le spese di contenziosi e liti tra Regione e Aziende siano i lavoratori”.

20.05.14 Comunicato Stampa Unitario

Gualdo Cattaneo, positivo l’incontro tra sindacato e sindaco su bilancio e problemi del territorio

by CISL LDS

FOLIGNO, 9 maggio 2020 – Ieri si è svolto un incontro positivo tra le organizzazioni sindacali territoriali e il Sindaco di Gualdo Cattaneo Enrico Valentini. Al centro del confronto, il bilancio comunale e i problemi del territorio. Si è innanzitutto comunemente ringraziato l’operato e l’abnegazione dimostrata dai dipendenti pubblici della sanità e della stessa amministrazione comunale che unitamente alla Protezione Civile hanno gestito in maniera esemplare la fase di emergenza COVID-19, con particolare riguardo alla vicenda della frazione di Pozzo.

Sul bilancio, si è condivisa la scelta di privilegiare la spesa sociale, anche tenendo conto che la “questione Coronavirus” ha visto allargarsi i fenomeni di povertà e di disagio sociale. L ‘Amministrazione Comunale si è impegnata a proseguire sulla strada degli investimenti, a partiredalle nuove strutture scolastiche e dalla viabilità, quest’ultima da attenzionare anche a livello Regionale.

Si è condivisa l’esigenza di ragionare in termini di Ambito Sociale di Zona e di Unione dei Comuni, allo scopo di contrastare la tendenza alla riduzione demografica e di dare prospettive di sviluppo ad un territorio come quello di Gualdo Cattaneo, fortemente colpito dalla crisi dopo il ridimensionamento drastico della presenza ENEL a Ponte di Ferro.

Su tutti questi temi si è convenuto di proseguire il confronto, giudicato unanimemente molto positivo.

All’incontro erano presenti:
il Sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini

per la CGIL: Angelo Scatena (responsabile confederale di zona), Mario Bravi (segretario provinciale SPI)

per la CISL: Bruno Mancinelli (responsabile confederale di zona), Mario Propersi (responsabile pensionati FNP-CISL di Foligno)

per la UIL: Andrea Russo (responsabile confederale di zona)

Sanità, obiettivo raggiunto!

by CISL LDS

Il responsabile Cisl Fp Umbria Luca Talevi esprime soddisfazione per la firma di un accordo che riconosce, sin dalle buste paga di maggio, un doveroso riconoscimento economico ai professionisti della sanità umbra che con professionalità ed abnegazione hanno efficacemente e coraggiosamente lavorato per risolvere le tante emergenze legate al Covid-19: “Per la Fp Cisl – aggiunge Talevi- si tratta di un primo importante passo per la valorizzazione dei lavoratori della sanità umbra. Il lavoro proseguirà ora in ogni azienda per dare le giuste risposte economiche ed organizzative”.

Sanità, obiettivo raggiunto!

Contratti: Cgil Cisl Uil Fp, proclamato lo stato di agitazione per il rinnovo Sanità Privata e Rsa