Aggiungi un posto al tavolo: la Cisl Umbria sceglie Terni per proseguire la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per la partecipazione dei lavoratori all’impresa

by CISL LDS

Aggiungi un posto al tavolo: la Cisl Umbria torna nel territorio ternano per la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per la partecipazione dei lavoratori all’impresa.

La Cisl dell’area sindacale territoriale di Terni – Orvieto è guidata dal segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli. Anche lui sarà impegnato nella raccolta firme del 7 settembre 2023 a Terni, in corso Tacito.

Dopo la tappa ad Amelia – alla quale parteciparono la segretaria organizzativa della Cisl nazionale Daniela Fumarola e il segretario generale Fim Cisl nazionale Roberto Benaglia – questa volta l’appuntamento sul territorio ternano è a Terni, in corso Tacito, per giovedì 7 settembre 2023 dalle ore 10,00 alle ore 13,00.

 

 

 

 

 

 

Inas in piazza per te: vieni a trovarci!

Dall’Inas, anche lei in corso Tacito a partire dalle ore 10,00, sarà possibile avere gratuitamente la fotografia del situazione contributiva per andare in pensione senza pensieri. Richiedendo il tuo estratto contributivo sarà possibile scoprire eventuali criticità.

 

Il gazebo si trova davanti al Superconti ed è stato organizzato con la Fisascat Cisl Umbria.

Tribunale di Todi, la Cisl di Perugia e la Fp Cisl Umbria: “La riapertura delle sedi distaccate del tribunale di Perugia avrebbe ricadute positive per i lavoratori e i per i cittadini”

by CISL LDS

“Le ex sedi distaccate del Tribunale di Perugia, e tra queste quella di Todi, vanno riaperte”. E’ la Cisl di Perugia, per bocca del suo coordinatore Valerio Natili, a sollevare la questione e a chiedere al sindaco e all’amministrazione comunale di “adoperarsi in questo percorso che potrebbe essere funzionale ad un efficientamento dei servizi che si rivolgono ai cittadini, con ricadute positive riscontrabili anche in termini di riduzione della tempistica”.

“Il tema Todi – sottolineano il responsabile della Fp Cisl Umbria Luca Talevi, assieme ad Elisabetta Rico e Peppino Cirillo – va inquadrato a questo punto alla luce anche del documento unitario dei sindaci, sulla necessità di riaprire le ex sedi distaccate del Tribunale di Perugia che sono quelle di Todi, Foligno, Assisi, Gubbio, Citta di Castello. La riapertura di Todi è sicuramente sentita dall’intero territorio della Media Valle del Tevere e quindi va affrontata unitariamente con quella delle altre sedi distaccate chiuse”.

Talevi è perentorio e guarda in prospettiva. “Come Fp Cisl siamo pronti a perorare la causa a livello nazionale, presso la Commissione Giustizia del Senato, ove è aperto il confronto sulla riapertura dei Tribunali chiusi dalla Riforma Monti 2012. Così come siamo pronti ad affrontare il tema del personale, della sua valorizzazione ed allocazione territoriale. Nel caso specifico, oltre alla soppressione della sezione distaccata di Todi del Tribunale di Perugia, ci fu l’accorpamento con Spoleto con i problemi da tempo noti”.

La Cisl di Perugia e la Fp Cisl Umbria ritornano anche sulla soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Todi che comprendeva cinque comuni. “Evidente – concludono Natili e Talevi – è necessario che Todi torni sede distaccata di Perugia e, con essa, anche le zone vicine a Todi, quali Marsciano, Deruta e la Media Valle del Tevere, rafforzando cosi l’ambito territoriale della Media Valle del Tevere”.

Cisl Perugia – Fp Cisl Umbria
Perugia, 28 agosto 2023

Ampia partecipazione in Alto Tevere per la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per promuovere la partecipazione dei lavoratori nell’impresa. La Cisl Umbria: “Siamo soddisfatti”

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Antonello Paccavia (Cisl Alto Tevere)

Grandissima partecipazione e tanto entusiasmo questa mattina, 31 agosto 2023, a Città di Castello per la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per promuovere la partecipazione dei lavoratori nell’impresa. “E’ importante stare tra la gente e confrontarsi con cittadini e lavoratori – ha sottolineato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, in Alto Tevere assieme al segretario organizzativo Gianluca Giorgi -. E’ un momento costruttivo nel quale si sviluppano idee e proposte. A Città di Castello questa mattina ci hanno raggiunto centinaia di persone e siamo soddisfatti per questo. Con questo spirito torneremo ancora una volta in piazza nei prossimi giorni nel territorio perugino e in quello ternano”.

A Città di Castello il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti con il segretario organizzativo Gianluca Giorgi. Con loro l’Anteas del territorio.

In prima linea, assieme a Manzotti e Giorgi, anche il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Alto Tevere Antonello Paccavia. Il sostegno in questa mattina trascorsa in piazza Matteotti, in concomitanda del mercato, sono arrivati anche i segretari generali della Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili e della Fai Cisl Umbria Simone Dezi, assieme a rappresentanti delle varie federazioni nel territorio. Nel gazebo appositamente allestito i pensionati della Cisl e anche le riconoscibili magliette bianche dell’Anteas. Con loro anche Paola Celicchi dello sportello Cisl Informa. Il gazebo è stato raggiunto anche dal sindaco di Città di Castello Luca Secondi.

Paola Celicchi dello Sportello Cisl Informa

“Dobbiamo dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione che prevede che i lavoratori siano soggetti attivi all’interno delle realtà produttive dove sono occupati – ha sottolineato Manzotti -. Questo soprattutto adesso, nel momento di difficoltà che stiamo attraversando a seguito del periodo delle restrizioni che hanno caratterizzato questi ultimi anni, peggiorando una situazione già in sofferenza. La partecipazione è lo strumento necessario per dare gambe alla tanto auspicata democrazia economica. Ringrazio quindi tutti coloro che oggi hanno contribuito con il proprio entusiasmo alla riuscita di un importante momento”.

La Cisl Umbria incontra la Direzione Inps di Perugia per il Fondo di garanzia dell’Inps: “I tempi di attesa saranno contratti”

by CISL LDS

Nella foto il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che ha incontrato la Direzione dell’Inps di Perugia assieme alla coordinatrice regionale degli Uffici Sindacali Olivia Stazi

Fondo di garanzia dell’Inps: da tempo la Cisl Umbria poneva l’attenzione sulla questione dei tempi di erogazione ai lavoratori che si vedono espulsi dal ciclo produttivo a causa del fallimento dell’azienda nella quale lavorano. Ieri, 29 agosto 2023, l’incontro con la direzione Inps di Perugia. “Un incontro programmato da tempo e che ha portato a degli impegni importanti”. Riconoscono Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria, ed Olivia Stazi, coordinatrice regionale degli Uffici sindacali che proseguono: “L’incontro è stato produttivo perché c’è stato un impegno da ambo le parti per riuscire a ridurre i tempi di attesa di lavoratori e delle loro famiglie in difficoltà”.
“La collaborazione reciproca – spiegano Manzotti e Stazi – dovrebbe far contrarre l’attesa per l’erogazione delle risorse economiche a 3 – 4 mesi. Ad oggi la situazione, che qualche mese fa comprendeva circa 800 pratiche di lavoratori provenienti da grandi realtà come l’Indelfab, l’Isotta Fraschini e Ims ma anche da quelle più piccole, coinvolge circa 400 lavoratori. A tal proposito gli ex dipendenti di Isotta Fraschini e Ims hanno già visto soddisfatte le proprie domande e Indelfab, invece, è in fase di elaborazione e i lavoratori saranno liquidati entro metà settembre. Tali passi in avanti, rispetto ad una situazione in sofferenza dal 2018 ed aggravata dal periodo del Covid-19, sono stati resi possibili – concludono dalla Cisl – grazie all’impegno della struttura Inps di Perugia, alla sua riorganizzazione e alle nuove assunzioni che sono state fatte. Adesso non rimane che proseguire sulla via tracciata e concordata”.
Cisl Umbria
Perugia, 30 agosto 2023

Aggiungi un posto al tavolo: la raccolta firme della Cisl prosegue. Nuova tappa a Città di Castello

by CISL LDS

RACCOLTA FIRME PER LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI NELL’IMPRESA: LA CISL UMBRIA PROSEGUE CON CITTA’ DI CASTELLO

Dopo Perugia, Spoleto ed Amelia, prosegue la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che vuole promuovere la partecipazione dei lavoratori nell’impresa. Appuntamento a Città di Castello, in piazza Matteotti. La Cisl Umbria il 31 agosto 2023 infatti sarà in Alto Tevere e, dalle ore 9,00 alle ore 12,00 presso il gazebo dedicato, sarà possibile confrontarsi con rappresentati confederali sia a livello regionale che territoriale. “Siamo in prima linea per dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione: la normativa costituzionale, infatti – ribadiscono dalla Cisl Umbria -, prevede che i lavoratori si adoperino per il miglior funzionamento aziendale. E la Cisl vuole che quanto scritto non rimanga solo sulla carta”.

TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE SONO INVITATI A PARTECIPARE

 

 

Perché è importante firmare? Guarda il video della Cisl nazionale

Terzo posto per quanto riguarda le difficoltà delle aziende nel reperire il personale, Angelo Manzotti (Cisl Umbria): “Valorizzare gli istituti professionali pubblici e vietare l’applicazione dei “contratti pirata”

“L’Umbria rispetto alle altre regioni d’Italia è al terzo posto per quanto riguarda le difficoltà delle aziende nel reperire personale. Questo fenomeno è spalmato in tutti i settori, ma soprattutto riguarda i tecnici specializzati nelle costruzioni”. E’ il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti (nella foto) a puntare l’attenzione su questo dato che investe l’Umbra su più piani: dal mondo della formazione a quello dell’applicazione dei contratti nazionali sottoscritti dalle sigle sindacali più rappresentative anziché di quelli “pirata”. Per la Cisl sono il rovescio di una stessa medaglia che vanno ad incidere sulla valorizzazione dei lavoratori, sia in termini di opportunità che di retribuzione. “Una delle cause per le quali siamo al terzo posto sono proprio i “contratti pirata” che vengono applicati negli appalti, prevalentemente nella pubblica amministrazione, spesso da aziende che vengono da fuori regione e che acquisiscono commesse. Con questi contratti si mortifica il profilo professionale dei lavoratori, abbassano le loro retribuzioni e si escludono le realtà produttive locali e chi applica i contratti sottoscritti dalle organizzazioni sindacali confederali”.

“Se è vero che alcuni studenti, dopo aver completato il proprio ciclo di studi – spiega – si vedono offrire lavori assolutamente non rispondenti al proprio titolo di studio e quindi costretti ad andare a cercare occupazione lontano dall’Umbria, ci sono però altri che si trovano nella situazione opposta: in Umbria, come del resto in altre regioni, sono frequenti i casi di “skill mismatch”, ossia la mancata corrispondenza tra le competenze richieste dalle aziende e quelle effettivamente in possesso da parte dei lavoratori e/o di chi presenta il proprio curriculum. Questo a dimostrazione che un’alta formazione non è sinonimo di opportunità lavorative. Tantomeno di ottime opportunità lavorative. Questo perché le aziende cercano sempre di più nuove competenze”. Da qui la convinzione per la Cisl che la formazione deve accompagnare la vita di tutti, siano essi studenti che lavoratori. “Ma di quale formazione si tratta? A breve riapriranno le scuole – sottolinea Manzotti – e non possiamo nascondere che nel sistema scolastico, dal punto di vista della programmazione, permangono alcune lacune. Il sistema dovrebbe essere rivisto in modo da rendere più agevole l’incontro scuola – lavoro. Per questo dovrebbero essere riconsiderati il ruolo e l’importanza degli istituti professionali. Su questo si rende necessario un confronto con le istituzioni regionali per valutare le offerte formative rispondenti alle esigenze reali dei territori”.
Per la Cisl c’è poi anche un’opportunità che arriva dall’Europa e che non è stata utilizzata nel modo migliore. “La situazione di difficoltà – afferma il segretario – si aggrava anche perché non sta partendo come dovrebbe il Bando Gol che ancora non ha preso gambe e che registra un notevole ritardo. La strada delle politiche attive del lavoro e del reinserimento infatti devono essere percorsi appieno, proprio come l’opportunità offerta dall’Osservatorio regionale delle politiche attive. Quest’ultima potrebbe attenuare le carenze riscontrabili anche in termini di opportunità di alcuni territori”.
Cisl Umbria
Perugia, 21 agosto 2023

La Fnp Cisl Umbria: “Dobbiamo rinforzare il sistema delle case famiglia. A settembre presenteremo il nostro progetto alla Regione”

by CISL LDS

Il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani

LA SOLITUDINE DEGLI ANZIANI NON VA IN VACANZA, COSI’ L’ANTEAS NON SI FERMA

L’estate si sa, è tempo di ferie e vacanze e i nostri territori spesso sono mete ambite da un turismo di nicchia ma di qualità. Luoghi silenziosi, spesso isolati. Dove il silenzio, la riflessione e lo stare con se stessi diventano quel valore aggiunto per riflettere o per creare. L’altro rovescio della medaglia è la solitudine che si trovano a vivere sempre più spesso gli anziani. Nei periodi invernali, ma anche estivi. Quando le persone che si è abituati a vedere nella propria comunità territoriale si spostano per le ferie e loro rimangono sole, nel proprio quartiere o nel proprio borgo.
“Con la carenza di servizi, a volte depotenziati nel periodo estivo e soprattutto in agosto – sottolinea il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani – i nostri anziani si trovano più soli del solito. Le famiglie sono sempre meno numerose, a causa del calo demografico ma anche delle migrazioni dei giovani per lavoro. Premesse queste per le quali sempre più persone anziane, spesso donne, si trovano a vivere da sole. E questo isolamento, oltre ad essere a volte pericoloso, può avere anche conseguenze psicologiche negative”.
Anche quest’anno l’Antes, associazione nazionale tutte le età per la solidarietà, non va in vacanza e in questo mese di agosto rimane attiva per il trasporto delle persone che ne hanno necessità, anche verso le strutture sanitarie. Oppure aiutano anche chi, chiamando, chiede un supporto per recarsi a fare la spesa o nell’andare in farmacia. “Abbiamo riscontrato che a volte l’aiuto offerto – spiega Fabiani – arriva anche dall’ascolto, dal rispondere ad una semplice chiamata”.
La Fnp Cisl Umbria inoltre sta lavorando ad un cambiamento strutturale della questione anziani. “Premettendo che la soluzione migliore rimane sempre quella che la persona anziana rimanga nel proprio nucleo familiare, è necessario comunque sviluppare un sistema adeguato di case famiglia. Strutture per autosufficienti che permettano a chi le vive di rimanere attivi, tenendo vivi i propri interessi e sopperendo, in qualche modo, anche ad alcune delle carenze dei servizi”. La Fnp Cisl Umbria, sottolineando che queste sono inserite nella piattaforma rivendicativa sindacale presentata alla Regione il 10 giugno 2022, ribadisce come queste strutture potrebbero avere ricadute anche in termini di occupazione. Con questa consapevolezza, la Fnp Cisl sta lavorando, insieme al suo coordinamento regionale di genere, per presentare quanto prima un progetto alla Regione, in modo da poter avviare già da settembre un confronto costruttivo e soprattutto concreto sui temi socio – sanitari relativo alle case famiglia, con ricadute anche in termini occupazionali.
Fnp Cisl Umbria
Perugia, 11 agosto 2023

Angelo Manzotti (Cisl Umbria): “Un buon contratto è sempre meglio di una retribuzione fissa per legge”

by CISL LDS

Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti

In questi giorni estivi, a ridosso di Ferragosto, la discussione parlamentare sta tenendo altra l’attenzione sul salario minimo per legge. Nella nostra piccola Umbria questo interesserebbe 40 mila persone: tanti sono i lavoratori che percepiscono meno di 9 euro all’ora. I settori interessati sono quelli delle guardie giurate, servizi e servizi alla persona. Anche gli appalti sono interessati, solo quando vengono applicati i contratti meglio conosciuti come “pirata”.

Sia la direttiva europea che l’Ocse chiariscono che, per raggiungere salari dignitosi, sia meglio rafforzare la contrattazione, in quanto questa trova diffusione a livello nazionale al 98 per cento. In Umbria tale percentuale scende di qualche unità, ma comunque siamo intorno al 95 per cento.

Anche la Cisl condivide che è necessario un salario minimo, ma questo deve essere vagliato settore per settore e dai trattamenti economici complessivi dei contratti sottoscritti dalle categorie maggiormente rappresentative. Questo per consentire tutele e diritti a tutti i lavoratori. Il salario minimo posto per contratto di lavoro oltre a garantire una retribuzione dignitosa, permetterebbe al lavoratore di beneficiare anche di altri istituti contrattuali (tredicesima, pensione integrativa, ferie, Tfr).
Con il salario minimo per legge si rischia che molte aziende escano dal perimetro contrattuale causando compressione verso il basso dei salari, con un forte incremento al lavoro nero. In Umbria è urgente spazzare via da subito i contratti pirata che stanno destabilizzando il mercato, creando concorrenza sleale sulle pelle dei lavoratori sia in termini salariali che di sicurezza.

In Umbria le categorie e i settori che sono sotto il salario minimo sono quelle dove le organizzazioni datoriali non fanno contrattazione. Quindi per noi è necessario promuovere questo strumento: contratto nazionale e contrattazione aziendale e territoriale.

Angelo Manzotti
Il segretario generale Cisl Umbria
Perugia, 11 agosto 2023

Azienda agricola Pucciarella, il segretario generale Fai Cisl nazionale Onofrio Rota incontra i lavoratori. Con lui i vertici della Fai Cisl e Terra Viva Umbria

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Il segretario generale Fai Cisl Onofrio Rota è in Umbria e incontra i lavoratori dell’azienda agricola Pucciarella. Questa mattina, 9 agosto 2023, il segretario assieme ai vertici della Fai Cisl Umbria e di Terra Viva Umbra, ha visitato la struttura e si è confrontato con i lavoratori. Tra vecchie e nuove questioni, gli argomenti sono stati vari: dalla bilateralità alla sanità per.arrivare a toccare gli argomenti salienti della piattaforma per i rinnovi contrattuali. Con lui, i vertici della Fai Cisl Umbria (l’attuale e passato segretario generale Simone Dezi e Dario Bruschi), di Terra Viva Umbra (con il presidente Lando Morcellini) e anche il segretario generale Cisl Angelo Manzotti che per anni, quando era nella categoria degli agroalimentaristi, ha seguito questa azienda. Attività che oggi svolge l’operatrice Serena Bergamaschi, intervenuta anche lei all’incontro di questa mattina.

Sara Claudiani (Coordinatrice donne Cisl Umbria): “Dal primo gennaio ad oggi 70 femminicidi. Ci vogliono più risorse per stare dalla parte delle donne vittime di violenza”

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Nella foto Sara Claudiani, Coordinatrice Donne Cisl Umbria

Dal 1 gennaio 2023 ad oggi si contano 70 femminicidi, con cinque donne uccise nell’ultima settimana. Una mattanza senza fine, con un incremento delle donne uccise in ambito familiare e affettivo dal partner o ex partner che non sono in grado di accettare la fine di una relazione. Come Coordinamento donne Cisl Umbria non vogliamo che questa sia una delle tante scuse per giustificare un omicidio. Siamo molto critiche con il nuovo disegno di legge del Governo che considera la violenza sulle donne un’emergenza, mentre deve essere trattata in modo strutturale. Il disegno di legge è una risposta ad un reato, quando è già stato commesso, inserendo soltanto allargamenti a misure già esistenti. Per noi è una beffa dire che si debbono ridurre i tempi delle indagini ed intervenire nell’applicazione e controllo delle misure cautelari se non ci sono le risorse. Questo Ddl preannunciato per prevenire la violenza sulle donne non affronta il vero problema: zero investimenti, piano antiviolenza bloccato e nessuna formazione e specializzazione delle Procure, il più delle volte impreparate davanti ai femminicidi.
La cosa che ci preoccupa di più sono i preannunciati percorsi di recupero dei maltrattanti che porterebbero al reinserimento degli autori di violenza in base ad attività per nulla sperimentate. La Convenzione di Istanbul è chiara: la prevenzione è quella svolta dai Centri Anti Violenza che promuovono la libertà delle donne e non la loro vittimizzazione e, come più volte ribadito dal Coordinamento donne Cisl Umbria, i Cav (Centri anti violenza) necessitano di fondi e di sostentamento da parte degli organi istituzionali, sordi alle loro richieste e ciechi davanti alla realtà. Una realtà dove l’efferatezza degli omicidi è il simbolo dell’odio verso le donne.
Attendere, per ore, una donna all’entrata della sua abitazione e poi ucciderla con una panchina o attendere chiuso in un armadio la ex compagna e tagliarle la gola nel sonno non sono frutto di stress o di un raptus, come si è letto, ma sono esempi di premeditazione e debbono generare una circostanza aggravante a pene esemplari e soprattutto certe.
Spetta a noi donne agire, perché un uomo violento non si tenta di cambiarlo e non si giustifica, si denuncia.
Sara Claudiani
Coordinatrice Donne Cisl Umbria
Perugia, 4 agosto 2023